Un cambio obbligato, un ballottaggio a centrocampo e poi tante riconferme. La Salernitana partirà alla volta di Bari con qualche consapevolezza in più dopo il successo conquistato sabato scorso contro il Modena e con una formazione che sarà molto simile a quella che mister Breda ha schierato – e con buoni risultati – nelle ultime due settimane. L’assenza pesante è quella di Bronn, fermato per un turno dal giudice sportivo dopo il giallo rimediato l’altro ieri. Restano in diffida Ferrari, Lochoshvili e Amatucci, tre pedine essenziali che rischiano di saltare la delicatissima e assai proibitiva gara col Palermo in programma dopo la sosta. Ad ogni modo, al San Nicola si percorrerà la strada della continuità. E così, dinanzi a Christensen (tre clean sheet su sette), l’unica novità sarà rappresentata da Ruggeri, giocatore che comunque è sceso in campo in diverse occasioni mostrando doti interessanti e la personalità giusta per affrontare un momento così delicato della stagione. A destra sembra ormai definitivo il sorpasso nelle gerarchie di Ghiglione su Stojanovic, mentre Corazza agirà sull’out opposto, pronto alla consueta staffetta con Njoh. In mediana Amatucci e Soriano sono certi di una maglia, occhio a Caligara e Girelli che sono in crescita di condizione e proveranno a conquistare una maglia da titolare a scapito di Zuccon. Il mediano scuola Atalanta, però, resta favorito. In avanti ovviamente Verdi e Cerri, a secco dal match del 14 gennaio con la Reggiana. Resteranno presumibilmente fuori dall’elenco dei convocati i vari Gentile, Jaroszynski, Simy e Braaf, unico dubbio è quello tra Tello e Wlodarczyk. Panchina per Adelaide, cui atteggiamento poco combattivo durante gli allenamenti avrebbe inciso sulle recenti esclusioni. 0 i minuti collezionati tra Cesena e Modena, al punto che gli sono stati preferiti finanche Tello e Hrustic. Un segnale dopo quanto accaduto in casa col Frosinone.
Fonte tuttoSalernitana