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Trust Salernitana: la posizione della FIGC, ecco perché congelato l’iscrizione
30/06/2021
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La FIGC ieri ha decretato che la proposta di trust della Salernitana non rispetta i requisiti di indipendenza e terzietà che erano stati richiesti ufficialmente fin dal 15 giugno con una PEC di linee guida.

La FIGC gela Lotito sul trust

L’organo supremo del calcio italiano non entra nel merito delle persone ma delle procedure con cui esse sono state nominate. La FIGC quindi, sostanzialmente, non ha bocciato in toto la proposta di trust presentata venerdì sul gong dalle società proprietarie del club campano. Ha dato tempo fino a sabato 3 luglio alle 20 per risolvere i problemi che sono stati evidenziati.

I motivi del NO al trust

In sintesi la Federcalcio innanzitutto contesta la forma del trust inviato a mezzo PEC con la denominazione di “Bozza” e priva di un numero di protocollo. Inoltre, sottolinea che non sarebbe stata assicurata l’indipendenza economica al trust rispetto alle società disponenti. Lotito e Mezzaroma avrebbero, infatti, eseguito conferimenti finanziari soltanto per una cifra irrisoria finalizzata alla copertura delle piccole spese ordinarie. Rinviata la quota finanziaria per gli investimenti sportivi della stagione da disputarsi tramite i sussidi provenienti direttamente da Lega e diritti TV.

La FIGC ha rilevato come “in virtù del processo di scelta delle persone componenti del trust e delle regole previste nella gestione dello stesso, non sia un vero e proprio ‘blind trust’“.

I trustee ed il generale

I trustee, individuati dalla società di Via Allende in due istituti bancari, devono essere in numero dispari onde per superare eventuali situazioni di impasse decisionali nel corso della gestione a loro affidata. Da rivedere anche la figura del Gen. Marchetti in qualità di amministratore unico della US Salernitana 1919, figura di garanzia professionale ma legata all’orbita Lazio, nonché sponsorizzata nel 2017 dallo stesso Claudio Lotito alla presidenza della Lega A.

Il ‘guardiano’ di… San Marino

La figura “del guardiano”, citata dalla Salernitana in virtù di una legge vigente nella repubblica di San Marino, non sarebbe altresì gradita poiché non conforme alle normative vigenti in Italia.

Il termine perentorio di cessione

La FIGC, inoltre, chiede un termine perentorio per la cessione definitiva della società a terzi, individuata nel 31-12-2021. Pena esclusione dal campionato, anche in corso.

Ora il club granata, che nel frattempo è bloccato sul mercato e sta riprogrammando anche date e modalità del ritiro. Avrà tempo fino a sabato per apportare i correttivi necessari al fine di ricevere il via libera dalla FIGC. Malgrado le rassicurazioni di rito dell’avv. Gentile, la situazione resta delicata da risolvere.

FONTE: SALERNOSPORT24

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