Mai come quest’anno il campionato di serie B sta mostrando enorme equilibrio nella zona bassa della classifica. La sensazione è che davvero si arriverà all’ultima giornata per emettere i verdetti definitivi e che ci si potrà salvare anche per un solo punto di vantaggio. Proprio per questo tutti i dettagli potrebbero fare la differenza: calendario, tecnica, tattica, condizione fisica, diffidati, pubblico, forza della società. E, ovviamente, gli arbitri. Non ce ne voglia Castori, cui sfogo a caldo è giustificato dalla tanta tensione per una gara fondamentale, ma Marinelli ha commesso una serie di errori che hanno fatto infuriare i tifosi di fede granata, al punto che qualcuno ha preferito abbandonare prima lo stadio soprattutto dopo la segnalazione di un recupero corposo e allungato ulteriormente per motivi che si fa fatica a comprendere. L’immagine pubblicata da TuttoSalernitana certifica chiaramente che manchi un rigore a favore della Salernitana. Molina strattona visibilmente Ferrari impedendogli di colpire la palla, situazione molto simile a quella di Cesena e che spinse il VAR a richiamare Cosso. Possibile che non ci sia stata alcuna revisione pur con un errore evidente? Non c’era nemmeno la punizione dalla quale è nato il gol del 2-1 che ha riaperto la partita, mentre mancano almeno tre ammonizioni agli ospiti, piuttosto fallosi. Dando uno sguardo in generale al campionato, possiamo dire che le giacchette nere abbiano involontariamente tolto 7-8 punti alla Salernitana. Dal gol irregolare del Sudtirol all’andata (che sta pesando tantissimo) al rigore negato a Torregrossa a Mantova passando per i due penalty non fischiati a Castellammare, un rigore su Cerri non visto a Cesena, il gol regolare annullato a Hrustic a Catanzaro, il primo gol in fuorigioco dello Spezia a Salerno e la gestione irritante di Rapuano nel match col Sassuolo. Un disastro, insomma. Che non dà alibi a nessuno, ma che ha influito in chiave classifica.
