Esplode il caso Lassana Coulibaly. Il centrocampista maliano, nel corso dell’amichevole di ieri, è stato sostituito appena dieci minuti dopo il suo ingresso in campo e il direttore sportivo Gianluca Petrachi ha specificato in conferenza stampa che non c’è stato nessun infortunio alla base della decisione di mister Martusciello. Evidentemente l’atteggiamento del calciatore non è piaciuto al club e diversi tra i tifosi presenti assicurano che Coulibaly abbia lasciato la struttura visibilmente nervoso e contrariato. Tutto sotto lo sguardo dell’amministratore delegato Maurizio Milan. Non ci sono i presupposti per fare una multa, tuttavia la dirigenza potrebbe chiedere un confronto già questo pomeriggio utile a ribadire la necessità di assumere un comportamento corretto e professionale fino a quando non si materializzerà l’eventuale cessione. Incontro in vista anche con Simy e Lovato dopo alterco a distanza con parte del pubblico presente. In entrambi i casi si proverà ad accelerare per la cessione a titolo definitivo. Attimi di tensione sugli spalti in quel di Rivisondoli. Ma cosa è accaduto? A quanto pare Simy avrebbe mal digerito le critiche arrivate dalla tribuna. “Sei scarso” e “Vattene da Salerno” due degli epiteti rivolti all’attaccante. A quel punto è arrivata la replica di tifosi di vecchia data che hanno perso la pazienza: “Ve la prendete con i calciatori? Loro sono scarsi, ma la colpa è di chi ce li ha portati e non ha intenzione di cacciare soldi”. La sfiducia nei confronti del presidente è sotto gli occhi di tutti e nulla si sta facendo per riportare un po’ di serenità e ottimismo. E infine Lovato, uno dei peggiori difensori della storia della Salernitana che ha risposto per le rime a chi, dopo aver macinato chilometri e speso soldi per vederlo sbagliare anche contro i dilettanti della Delfino Curi Pescara, lo ha esortato a trovare quanto prima una nuova sistemazione e porre fine a quest’avventura così negativa all’ombra dell’Arechi. Una squadra abbandonata a sè stessa, un presidente che si limita a vedere parte delle amichevoli sui social, un amministratore delegato che non è un uomo di calcio e un direttore sportivo che ha le mani legate e non può fare nulla sul mercato. Ad oggi la peggior proprietà della storia granata.
