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Scenografia da brividi e tanti bambini allo stadio: riempiamo la curva! Il dato della prevendita
15/05/2024
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La curva chiama, Salerno risponde. Almeno parzialmente. Nella nota emessa ieri dagli ultras della “Siberiano”, l’appello era assolutamente chiaro e del tutto condivisibile. Perchè il popolo di fede granata ha voglia di salutare la serie A con una scenografia da brividi e con la presenza di tanti bambini e famiglie sugli spalti. Oltre ogni “retrocessione e categoria, oltre gli errori e la confusione totale che regna a tutti i livelli”, come si evidenzia nel comunicato stampa che, evidentemente, ha fatto breccia nel cuore di chi vuol godersi dal vivo l’ennesimo capolavoro targato Gigi Pacifco.

I ragazzi della Sud sono a lavoro da giorni, anche a costo di spendere soldi e di sottrarre tempo e risorse alle famiglie e alle attività lavorative. Il contenuto? Top secret. E, pur avendone la possibilità, nemmeno vogliamo saperlo. Sarà straordinariamente emozionante lasciarci trasportare dalla creatività e dalla genialità di chi ha dato lustro alla città e alla provincia rendendo la nostra curva, per distacco, una delle più belle, decisive e calorose d’Italia.

Allo stato attuale sono oltre 2500 i biglietti venduti, merito anche della società che ha consentito a tutti gli abbonati di portare due persone al simbolico costo di cinque euro. Ci saranno anche tanti ragazzini nell’anello inferiore dei distinti in rappresentanza di scuole e scuole calcio. Considerando che non ci si gioca nulla e che si scende in campo di pomeriggio e in un giorno lavorativo, sarà difficile far registrare numeri chissà quanto importanti. Tuttavia anche toccare quota 15-16mila sarebbe tanta roba.  L’importante è spingere tutti assieme per il sold out della Sud per valorizzare quanto fatto dagli ultras e da chi sta fornendo un contributo essenziale collaborando 24 ore su 24. Sul web c’è stato anche qualche commento in direzione opposta, c’è chi ritiene che “questi calciatori e questa proprietà non meritano nulla” e “tutto avrebbe senso se ci fosse uno striscione contro la società e contro chi ha disonorato la maglia, così pare davvero di retrocedere in un clima di euforia”.  Fare una coreografia dopo una retrocessione, tuttavia, ha un valore morale inestimabile. E, chissà, potrebbe far tornare a Iervolino l’entusiasmo incomprensibilmente perduto. Da Verona attesi in 200

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di Popolo Sportivo

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