Sarà pur vero che il caso Dia insegna che una realtà “piccola” come Salerno non può permettersi di rifiutare offerte economicamente importanti, soprattutto se arrivano da club di categoria superiore e di un certo prestigio. Chissà come sarebbe andata a finire la stagione se, la scorsa estate, Iervolino avesse ascoltato i consigli dell’ex direttore sportivo De Sanctis cedendo il centravanti senegalese senza attribuire al cartellino un costo obiettivamente assai superiore al reale valore. Prendiamo anche l’esempio recente di Ederson. Certo, è dispiaciuto a tutti godersi per così poco tempo le performance del mediano brasiliano e perdere dopo pochi mesi uno dei talenti più interessanti del campionato italiano potrebbe sembrare un azzardo. Tuttavia dobbiamo mettere da parte fede e passione e prendere atto che la Salernitana è vista da tanti come un trampolino di lancio verso lidi calcisticamente parlando più ambiziosi. Che poi si potesse ricavare di più senza “accontentarsi” di Lovato è un altro discorso.
Allo stesso tempo, però, una Salernitana reduce da un’amara retrocessione e obbligata moralmente a lottare per tornare immediatamente in A avrebbe bisogno di ripartire dai pochissimi calciatori di qualità che sono riusciti a ben figurare anche in un contesto così scadente. E pensare che la prima operazione di mercato dovrebbe essere la cessione di Loum Tchaouna fa storcere il naso a tantissimi tifosi. E’ vero, con la clausola da 8 milioni di euro c’è poco da fare: se sul tavolo arriva una offerta ufficiale, non si può che stringere la mano al giocatore, augurargli le migliori fortune professionali e voltare pagina a caccia di un sostituto all’altezza. E’ il concetto, però, che non ci convince. Perchè, tra introiti paracadute e potenzialità economiche del presidente, sarebbe opportuno blindare i migliori e costruire attorno a loro la Salernitana versione 2024-25. Quella che giocherà in una vera e propria A2 a cospetto di realtà come Sampdoria, Sassuolo, Frosinone, Palermo, Spezia e Bari che si stanno già organizzando per puntare al grande salto senza passare per i playoff. Invece ci si appresta a perdere l’unico acquisto azzeccato della scorsa estate. Non un campione, intendiamoci, ma un giovane di prospettiva, con margini di miglioramento e che, esplodendo definitivamente in B con la maglia granata, avrebbe potuto quantomeno raddoppiare il suo valore. L’affare potrebbero farlo Lotito e Fabiani, con oltre 4 milioni di euro nelle casse della Salernitana e la restante parte divisa tra agenti e Rennes.
FONTE TUTTOSALERNITANA