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Salernitana, prendi esempio dal Verona! Riflessione sul mercato
19/02/2024
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Chi lo ha detto che affrontare squadre forti come l’Inter equivalga a una figuraccia certa? Quanto accaduto ieri sera non ha alcuna giustificazione. A San Siro si può perdere, ci mancherebbe, anche con un risultato rotondo contro un avversario che può vincere la Champions e che sta stracciando il campionato. Tuttavia, spesso, sono gli atteggiamenti a fare la differenza e a colmare il gap tecnico. Venerdì la Salernitana ha deciso di non scendere in campo, ha disonorato la maglia e ha mancato di rispetto ai 2000 tifosi che hanno deciso di sostenere e cantare fino alla fine, pur consapevoli che la debacle fosse dietro l’angolo. Eppure la storia di questo campionato insegna che le gare impossibili non esistono. L’Udinese ha vinto proprio a San Siro e contro la Juve, l’Empoli ha fatto il colpaccio a Napoli e Firenze.

E poi c’è l’esempio più lampante: quello del Verona. Oggi gli scaligeri hanno fermato sul 2-2 la Juventus disputando una grande partita e, proprio contro l’Inter, hanno messo in mostra un gioco offensivo e di spessore perdendo per un episodio dubbio e per un rigore fallito al 97′. Perchè la Salernitana non ha saputo fare altrettanto, pur con una situazione di classifica che imporrebbe il provarci contro chiunque per tentare il miracolo? Il Verona, al netto delle rivalità, va preso come esempio e bisogna essere intellettualmente onesti. A gennaio sono andati via tanti titolari, c’è una situazione societaria complessa e la classifica non è delle migliori, eppure ogni settimana ammiriamo una squadra che corre, lotta, ha il sangue agli occhi (sportivamente parlando) e non parte mai battuta. Contro nessuno e in nessuno stadio. Solo la sfortuna e qualche episodio controverso hanno impedito alla formazione del bravo Baroni di avere un distacco superiore dalla terzultima.

Da qui una riflessione più ampia relativa al mercato. Anche lì il diktat era quello di cedere prima di acquistare e, in effetti, il direttore sportivo ha collocato altrove diversi titolari monetizzando tanto. Addirittura con Djuric è stata realizzata una plusvalenza. Contestualmente sono arrivati elementi teoricamente sconosciuti, da campionati diversi, ma evidentemente pronti e forti,visto che le prestazioni restano ottime e che i risultati arrivano. Sogliano, dunque, ha agito nel modo migliore: plusvalenze, via gli scontenti e dentro giovani affamati, validi, mentalmente desiderosi di emergere e che vedessero nella maglia gialloblu il massimo possibile. Qui, ad oggi, il solo Pierozzi ha dimostrato qualcosa, altri invece o si sono fatti male o non sono ancora stati gettati nella mischia.

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di Popolo Sportivo

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