Numericamente la Salernitana è senza dubbio tra le società più attive di questa sessione estiva del calciomercato. Tra arrivi e partenze, il direttore sportivo Gianluca Petrachi ha portato a termine una serie di operazioni che hanno consentito, almeno, di alleggerire il monte ingaggi. Finalmente, inoltre, sono stati collocati altrove quegli elementi che non rientravano nei piani tecnici e che hanno contribuito in modo determinante a riportare in B i colori granata. Lovato, Ikwuemesi, Stewart, Kastanos, Pirola, Mikael, Bonazzoli, Gyomber, Candreva e Motoc hanno già salutato la compagnia, ma la lista dei partenti è ancora lunga e c’è il rischio concreto di giocare le prime gare ufficiali con gente che da tempo ha la valigia pronta e aspetta soltanto di conoscere la futura destinazione. Maggiore ha chiesto di essere ceduto: Cagliari, Empoli, Parma e Genoa hanno chiesto informazioni sul centrocampista, sondato in B anche dalla Sampdoria ma desideroso di preservare la categoria superiore. Martusciello vorrebbe trattenerlo, possibile colloquio tra i due entro la fine di questa settimana. Su Lassana Coulibaly si registra un forte interesse del Lecce, a caccia di un mediano di quantità adatto al sistema di gioco di mister Cioffi. Nicola è un suo estimatore e avrebbe chiesto al Cagliari di sondare il terreno; i sardi avevano offerto Lapadula come contropartita, ma l’ingaggio da 1,3 milioni di euro netti ha scoraggiato Petrachi e spinto il Pisa del suo mentore Inzaghi ad effettuare un sorpasso che appare decisivo e definitivo. Bradaric è in uscita, ma non ci sono offerte concrete: l’Udinese aveva bussato alla porta degli agenti a fine giugno, poi non si è saputo più nulla. De Sanctis lo riabbraccerebbe volentieri al Palermo, al pari di Legowski. I rosanero potrebbero offrire uno tra Lucioni e Nedelcearu come contropartita tecnica, due centrali di difesa che certo alzerebbero il livello di un reparto che necessita di altri tre rinforzi dopo la firma di Velthuis. E’ in attacco, però, che la gente aspetta il colpo. Falletti sulla trequarti sarebbe fattibile se la Salernitana mettesse sul tavolo soldi (la Cremonese, preso Bonazzoli, non è interessata ad altri calciatori granata, sebbene Simy speri in una chiamata da parte di Stroppa), la stampa nazionale parla con insistenza dello svincolato Destro e di La Mantia, giocatore non più giovanissimo e che non era titolare inamovibile nemmeno nella FeralpiSalò retrocessa. Serve un pezzo da novanta, insomma. Anche perchè partirà anche Dia e, ad oggi, si giocherebbe con Valencia falso nueve. In totale la Salernitana ha bisogno come il pane di un terzino sinistro, tre centrali difensivi (andrà via anche Daniliuc, nel mirino del Como e corteggiato dall’Atalanta), tre centrocampisti, due esterni offensivi, un trequartista (fredda la pista Anderson, al momento stop alle operazioni con la Lazio) e tre attaccanti. Forse quattro. C’era stato un pensierino per Simone Verdi, ritenuto però incedibile. Tutto a 26 giorni dalla chiusura del mercato, a due mesi e mezzo dalla fine dello scorso campionato e a 11 giorni dall’esordio col Cittadella. Un quadro desolante. A Petrachi il compito di battere i pugni sul tavolo e pretendere venga investito quanto ricavato. Cifre altissime, sufficienti per allestire una corazzata.