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Salernitana, futuro nebuloso e poca chiarezza. Non basta ricapitalizzare
29/03/2024
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Si terrà domani pomeriggio la prima conferenza stampa del Colantuono-ter. Il trainer granata, subentrato a Liverani con il compito di restituire motivazioni al gruppo e di lavorare già in prospettiva futura, avrà la possibilità di spiegare quali saranno le strategie per l’immediato futuro e potrebbe dare priorità ai calciatori di proprietà pur senza stravolgere la formazione rispetto alle settimane scorse. In rampa di lancio ci sono i vari Sambia, Bradaric, Pasalidis, Legowski, Candreva e Tchaouna, con l’esterno francese che potrebbe rappresentare il pezzo pregiato del mercato estivo dal quale ricavare un bel gruzzoletto. Non faranno parte della trasferta di Bologna l’infortunato Kastanos (tra due settimane visita di controllo a Roma, da scongiurare il pericolo intervento) e Federico Fazio, ancora alle prese con problemi muscolari che hanno condizionato gran parte delle ultime due stagioni. A breve capiremo se Dia sarà convocato o resterà a casa per la terza partita consecutiva. Lo staff tecnico potrebbe a breve avere un colloquio individuale con l’attaccante, la società sa bene che tenerlo ai margini della rosa significherebbe svalutarlo ulteriormente e ritrovarselo sul groppone per tutta l’estate senza convincere potenziali acquirenti a sborsare una cifra interessante. La sensazione è che a breve sarà a disposizione di Colantuono, complice anche lo scarso rendimento di Ikwuemesi, Simy e Weismann che sono tra i flop di questo campionato

Tiene comunque banco la questione futuro. La società ha effettuato la ricapitalizzazione per una cifra pari a 10 milioni di euro e questo consentirà di superare l’imminente esame Co.vi.Soc e di arginare l’ostacolo indice di liquidità. “Perchè non è stato fatto a gennaio, con la Salernitana a -2 dalla salvezza?” si chiedono tanti tifosi sul web. Altri, invece, vedono in questa mossa del presidente un primo passo verso la costruzione di una rosa competitiva per tentare di risalire immediatamente in massima serie. Con quale ds e allenatore? Per quanto riguarda i ruoli dirigenziali, è assodato l’addio a fine stagione con Walter Sabatini. Il suo ritorno non ha assolutamente inciso e nessuno, dei dieci calciatori presi a gennaio, ha fatto la differenza. Stesso discorso per Liverani, al quale sono state affidate le quattro gare decisive. Ancora presto per fare dei nomi, tuttavia l’orientamento è quello di sciogliere le riserve entro metà maggio per sfruttare al meglio il vantaggio temporale acquisito rispetto alle future dirette antagoniste. In panchina, invece, ci sarà un casting piuttosto importante. Colantuono, chiudesse bene la stagione, sarebbe tra i candidati. Inzaghi, contrariamente ad alcune voci circolate nei giorni scorsi (e puntualmente smentite), ha dato massima disponibilità e gode della stima totale della presidenza. Occhio poi al profilo giovane, di prospettiva, attorno al quale costruire un progetto.

La programmazione futura passa anche dalla risoluzione della querelle Arechi. La società sa bene che dovrà trascolare per circa un anno e mezzo a causa del restyling totale dell’impianto di via Allende. Un investimento di circa 80 milioni di euro fortemente voluto dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Al momento, però, i lavori al “Volpe”, individuato come stadio provvisorio, non sono ancora partiti e c’è il rischio concreto di dover giocare in campo neutro quantomeno per tutto il girone d’andata della stagione 2024-25. Benevento ha già dato una disponibilità di massima, in caso di permanenza in A ci sarebbe stato invece l’ok per disputare le gare di cartello al San Nicola di Bari. La speranza di club e tifosi è quella di restare all’Arechi fino a dicembre, viceversa non è da escludere un altro braccio di ferro tra la società calcistica, la regione e l’amministrazione comunale. I rapporti, come noto, sono freddi a causa della mancata riapertura della curva Nord e del no alla gestione dello stadio.

Fonte tuttomercatoweb

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di Popolo Sportivo

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