La riunione di due giorni fa lasciava presagire una decisa accelerata sul mercato. Invece, salvo clamorosi colpi di scena, la Salernitana giocherà la terza gara ufficiale del 2024 senza volti nuovi e in una situazione di totale emergenza. Gli infortuni, le squalifiche e le preventivate assenze causate dalla coppa d’Africa non hanno evidentemente rappresentato motivi sufficienti per spingere la proprietà a cambiare strategia e ad accelerare. La domanda è sempre la stessa: considerando che non ci saranno spese folli e che si andrà su profili interessanti ma economicamente abbordabili, ci vuole davvero tutto questo tempo per strappare il sì del Pierozzi o del Segre di turno? Ad ogni modo lo staff tecnico ha chiesto rinforzi e continua a lavorare in condizioni di oggettiva difficoltà, al punto da dover chiedere ai più esperti – e meno giovani – di allenarsi a parte per evitare qualunque tipo di problematica. E preparare un derby contro questo Napoli in queste condizioni lascia sicuramente tanto rammarico. Ad oggi, di fatto, i granata affronterebbero gli azzurri in caduta libera con un solo centrocampista a disposizione, senza bomber, senza terzino destro. Totale fiducia nell’operato di Sabatini, anche per lui diventa più complicato muoversi con un budget decisamente diverso da quello del gennaio 2022. Siamo certi che, tra 20 giorni, la Salernitana avrà una rosa all’altezza della situazione. Tuttavia 11 giorni di mercato e una sola ufficialità, in uscita e senza avere l’alternativa pronta, è dato che desta preoccupazione negli ambienti del tifo salernitano. Anche perchè si poteva sfruttare l’entusiasmo post Verona, con distacco ridotto dalla quartultima, per assicurarsi i primi tasselli. Non è successo. La speranza è che Inzaghi faccia un altro capolavoro tattico contro il Napoli, pur consapevole che si dovranno fare i cambi e che, in quel momento, dovrà affidarsi ai giovani, a chi deve andar via, alla buona sorte e…a tanta pazienza.