Intervenuto nel corso della trasmissione “Il pallone è di tutti”, l’ex tecnico della Salernitana Delio Rossi ha analizzato così il difficile girone d’andata disputato dai granata:
Come commenta questa prima parte di stagione così negativa per i colori granata?
“Sinceramente non mi sarei aspettato di vedere la Salernitana ultima in classifica. Superato il primo anno, quello più difficile per una neopromossa, credevo che i granata si avviassero verso un assestamento. Invece qualcosa non ha funzionato e temo che sarà più dura rispetto all’impresa del 2022. Una squadra che vuole salvarsi non può prendere più di due gol a partita, soprattutto se poi non hai gente che la butta dentro con continuità. I volti nuovi non mi pare abbiano avuto un grosso impatto con la realtà di Salerno e, con tutto il rispetto per Candreva, credo che occorrano altri elementi di pari livello e che possano dare una mano importante alla Salernitana. Non vivendola da dentro non saprei spiegare tante cose, vedo le partite e dico solo che sarà difficile conquistare la salvezza”.
Cosa può dare un dirigente esperto come Sabatini?
“Anzitutto sono contento perchè ho lavorato con lui e so che è uomo di campo. Non aveva certo bisogno di un contratto, avrà accettato perchè è convinto di poter ripetere quell’impresa. Nel 2022 ci furono due miracoli sportivi: lo scudetto del Milan e, soprattutto, la salvezza della Salernitana. Non so dire quali e quanti siano i calciatori da comprare, è evidente che la retroguardia prenda troppi gol e che davanti se ne facciano pochi. Quantomeno un po’ di solidità difensiva potrebbe permettere di portare a casa qualche punto in più. Iervolino è un presidente campano che sicuramente proverà a salvare di nuovo la Salernitana: solo il tempo dirà se ci riuscirà, ma sono certo che farà il possibile. Ad oggi l’ultimo posto certifica che qualcosa non abbia funzionato a dovere”.
Paradossalmente questa squadra ha fatto meglio contro le big…
“Le grandi ti lasciano giocare, paradossalmente concedono qualcosa in più e, in alcuni casi, la Salernitana ha avuto la capacità di approfittarne e di fare risultato. In altri, invece, hai tenuto testa ma alla fine hai perso 2-0 in casa o con risultati ancora più pesanti. Il vero problema è essere venuti meno negli scontri diretti. Mi auguro per l’ambiente che ci possa essere un altro miracolo, purtroppo la vedo dura”.
C’è chi sogna ancora il suo ritorno…
“Mai stati contatti con la Salernitana da quando sono andato via nel 1999. Con nessun presidente che si è avvicendato a Salerno”