Smaltita – in parte – l’euforia per la bellissima vittoria di sabato scorso in un Arechi finalmente decisivo e con il ritorno del proprietario sugli spalti (a proposito, chi ha fischiato la curva può starsene tranquillamente a casa), è tempo di proiettarsi alla prossima trasferta di Pisa. L’avversario peggiore che ci potesse capitare, ancor di più se Cerri non dovesse farcela per il problema al ginocchio. Per fortuna i tifosi granata ci saranno, ottima l’iniziativa che ha permesso di vincere il ricorso al TAR: il provvedimento precedente sembrava davvero spropositato. Ad ogni modo, per dare un senso agli otto innesti fatti fino a questo momento e ricordandosi che c’è ancora una montagna da scalare, speriamo che possano arrivare entro fine mercato tre calciatori top: un difensore centrale, un centrocampista e un altro attaccante. Bravo Valentini che, nell’ombra e senza poesie, si sta dimostrando una persona seria, un ds ora costretto a spendere risorse ed energie per rimediare agli errori clamorosi fatti in estate dal suo predecessore. Cerri al 100′, però, ha restituito un minimo di entusiasmo e vedere gente piangere già prima del rigore, famiglie abbracciarsi e 13mila persone cantare ancor di più dopo lo 0-1 è il fondamentale punto di ripartenza assieme al senso d’appartenenza di Breda. Quanto a Iervolino, non c’è un solo contestatore che non avrebbe piacere di rivederlo al fianco della squadra. Con investimenti mirati e l’obbligo morale di riportare la Salernitana dove è stata presa. Dipende esclusivamente da lui. Forza granata, testa al Pisa.
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Piazzato l’ottavo colpo, ora si ceda Sepe. Valentini costretto a correggere gli errori di Petrachi
21/01/2025