La redazione di TuttoSalernitana ha avuto il piacere di interagire con il bravo collega Nicola Francesco Lucarelli, firma di prestigio di diverse testate giornalistiche che seguono quotidianamente le sorti del Bari. La prestigiosa firma del portale Bordeline24 e di Canale7 ha presentato il match tra i biancorossi e i granata che andrà in scena domenica sera allo stadio San Nicola, una partita che mette in palio punti pesantissimi sia in ottica playoff, sia in chiave salvezza. Ecco le sue dichiarazioni: “Seguo il Bari da tantissimo tempo e devo dire che raramente ho visto una squadra così imprevedibile. Nell’arco dei 90 minuti assistiamo a metamorfosi per certi aspetti anche inspiegabili; basti pensare che, prendendo in esame soltanto i risultati maturati nei primi tempi, i biancoossi sarebbero in piena corsa per la promozione diretta. Anche contro il Sassuolo c’è stata una grande prestazione, ora occorrerà dare continuità. E’ capitato anche in passato che, dopo una prova di livello contro una big, ci sia stato un mezzo passo falso in casa. Sabato non sarà semplice, ma occorre una vittoria”.
Si parla del clima che si respira in città e inevitabilmente il discorso scivola sul tema multiproprietà:
“La tifoseria sta vivendo quasi con apatia le sorti della sua squadra del cuore. Gestisco da sempre una pagina dedicata ai supporters biancorossi, un forum che in passato era popolato ogni giorno da migliaia e migliaia di persone a caccia di notizie o desiderose di esprimere il proprio pensiero. Attualmente, invece, ci sono giornate in cui le interazioni sono pari allo zero. La gente, a causa della multiproprietà, teme davvero di non poter sognare e che il campionato sia scritto ancor prima di scendere in campo. La normativa è chiara, il 2028 non è poi così lontano ed è un dato molto negativo avere una società teoricamente forte, ma che non investe a sufficienza o che monitora i migliori giovani del vivaio in ottica Napoli”.
Eppure il Bari ha sfiorato la A due anni fa, perdendola a 30 secondi dalla fine, mentre la Salernitana ha raggiunto la massima serie con Lotito e Mezzaroma: “Credo che all’epoca ci fu la possibilità di vincere i playoff per mera casualità e per un mix tra bravura e fortuna. Non c’era nulla di programmato o di prestabilito, non fu allestita una rosa altamente competitiva come una piazza del genere richiederebbe. Con Matarrese o addirittura con Paparesta spesso gli organici erano davvero di livello assoluto, non me ne voglia nessuno ma stiamo parlando di una squadra che è un po’ come la Juventus in A per blasone, seguito e potenzialità. L’entusiasmo è ai minimi termini, la proprietà ha ribadito che – in assenza di soluzioni – nel 2028 porterà il club al fallimento e ogni domenica si assiste ad una partita sapendo che le prospettive non sono delle più rosee. E’ vero, a Salerno siete riusciti a vincere il campionato di B con quel Lotito che, nel 2018, si propose per prendere il Bari dai dilettanti. Anche qui si parla di galleggiamento, credo che ogni tifoseria meriti di avere identità, autonomia e consapevolezza di poter vincere”.
Infine sull’aspetto tecnico: “Pucino dovrebbe rientrare, è un calciatore d’esperienza che alterna partite buone a qualche errore grossolano. Da un anno agisce da braccetto di destra, diciamo che ha una media da sei. A me ha impressionato molto Mantovani. Ragazzo serio, giocatore forte, giovane abbastanza da poter ambire ancora al grande salto. Bravi Longo e la dirigenza a portarlo da noi dopo una stagione non indimenticabile ad Ascoli. Ci sarà poi ballottaggio in difesa tra Simic e Vicari, calciatore che è calato rispetto all’anno scorso. Ovviamente intoccabile Dorval a sinistra, sull’out opposto c’è Olivieri che se la gioca con Favasuli. Scelte fatte in mediana, con Maggiore, Maita e Benali, mentre credo che al fianco di Lasagna possa esserci Bonfanti. In panchina i tre trequartisti: Bellomo e gente come Pereiro e Falletti di cui si sono perse le tracce”.
