Alla fine la tifoseria ha ottenuto – seppur parzialmente – quello che voleva. Nessun incontro pubblico nè conferenza stampa nel cuore della città, ma Danilo Iervolino parlerà alla piazza attraverso i giornalisti raccontando le sue verità. C’è tanta curiosità circa le dichiarazioni del patron che, domani mattina alle ore 11, terrà un primo discorso iniziale prima di rispondere eventualmente alle domande. In questi minuti prendono corpo le ipotesi più disparate: c’è chi spera in uno scatto d’orgoglio con annessa promessa di rinforzare la rosa e spendere tanto nel mercato di gennaio, chi teme una replica dura ai contestatori e un elenco di quanto speso in questo biennio (un po’ come accaduto nel giorno della presentazione di Inzaghi) e chi ancora immagina scenari apocalittici che vanno dalla messa in vendita al totale disimpegno. Pista che ad ora ci sentiamo di scartare.
C’è però una notizia: il club ha deciso di non presenziare a nessun evento natalizio. Ufficialmente perchè sembra inopportuno partecipare a feste, cene e premiazioni con una Salernitana ultima. In realtà, però, gli stessi dirigenti e collaboratori di Iervolino attendono con curiosità di capire i contenuti dell’intervista prima di regolarsi di conseguenza. E’ chiaro che quanto accaduto domenica ha turbato tutti e si spinge affinché il patron spenda.
Ad ogni modo Iervolino sarà chiamato a dare risposte, soprattutto sulla scelta di riconfermare quel direttore sportivo che, con errori a ripetizione sul mercato, ha contribuito a creare questo famoso buco di bilancio che rischia di bloccare il mercato granata. De Sanctis, per ora, resta al suo posto ma la fiducia è a termine: in queste ore è stato proposto nuovamente Petrachi, per ora però la proprietà non prende in considerazione altre candidature. Collaboratori esterni avrebbero invece chiesto a Iervolino di sondare il terreno con Sabatini e capire se sia possibile ricucire lo strappo e provarci di nuovo.
Sarebbe una scelta che alimenterebbe entusiasmo e che metterebbe tutti d’accordo. “Vedremo” la risposta “ufficiosa” del club che, però, quasi certamente non propenderà per questo cavallo di ritorno pur con una porta che qualcuno consiglia di lasciare semiaperta. Quanto a Inzaghi, probabilmente le tante gare ravvicinate gli consentiranno di chiudere il girone d’andata. In caso di esonero (la società è totalmente insoddisfatta del suo operato), pare difficile si aggiunga un terzo allenatore a busta paga: Sousa tornerebbe, a patto che De Sanctis venga licenziato. Situazione complessa.
Quanto al mercato, infine, l’idea è quella di investire dopo aver alleggerito il monte ingaggi. Mazzocchi, Coulibaly e Kastanos dovrebbero restare almeno fino a giugno, Dia invece sarà sacrificato e starebbe trattando con alcune società inglesi, oltre che con Fiorentina e Roma. Alla lista delle pretendenti si sarebbe aggiunta la formazione di