La redazione di Popolo Sportivo ha sempre rimarcato quanto l’interazione con gli sponsor e con i nostri partner sia assolutamente imprescindibile per portare avanti un programma ambizioso e lungimirante targato Pino Noschese. L’editore, anno dopo anno, intende dare ancora più spazio a tutti coloro che hanno deciso di investire in questo progetto, nato nel 1992 con la creazione del magazine Popolo Sportivo e sfociato, nel tempo, in una serie di iniziative incentrate sull’identità e sul senso d’appartenenza. Abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con Paolo De Conte, titolare del ristorante Popilia ubicato in via Serroni (Giffoni Sei Casali). Un locale accogliente, moderno, sempre pronto a offrire il meglio a prezzi accessibili. “Il rapporto con la clientela è fondamentale” afferma Paolo “deve crearsi un sentimento di fiducia reciproca, vogliamo che chi ci sceglie si senta a casa e che possa trascorrere qualche ora all’insegna della spensieratezza e, ovviamente, del buon cibo. Al netto dell’aumento dei costi per le materie prime, tutti noi ci impegniamo affinché non siano le persone a risentire negativamente del periodo economicamente difficile. Accogliere famiglie e bambini ci rende orgogliosi”.
Paolo entra poi nel dettaglio dell’offerta gastronomica del suo ristorante: “Sono nel mondo della ristorazione da 20 anni. Sono fortemente convinto che sia necessario esaltare la tradizione offrendo anzitutto prodotti tipici del territorio in base alle stagioni. Tra le nostre specialità potrei menzionare le verdure e le nocciole, ma da noi si può trovare un po’ di tutto: siamo braceria, ristorante e pizzeria. Il locale è adatto a ogni tipo di eventi e offre attrattive soprattutto per i più piccoli, compreso il parco giochi”. Popilia, come si legge sul sito ufficiale, si propone d’esser una seconda casa per i suoi ospiti. La genuinità delle pietanze è solo il punto di partenza d’un viaggio enogastronomico che sarebbe nulla se non lo si vivesse con la giusta compagnia. Su prenotazione è possibile richiedere anche un menu di mare, senza dimenticare che i dolci sono di produzione propria e di altissima qualità. Il sabato è prevista apertura sia a pranzo, sia a cena.
Paolo è innamorato della Salernitana ed è alla sua squadra del cuore che ha rivolto un ultimo pensiero: “E’ vero, sono un tifosissimo. Al netto dei tanti impegni lavorativi, cerco sempre di ritagliarmi uno spazio per seguire la Bersagliera. Purtroppo siamo reduci da una stagione nata male e finita peggio. Ci sono ovviamente grosse responsabilità da parte della società, se nella mia azienda le cose non funzionano è chiaro che devo interrogarmi e assumermi delle colpe. Tuttavia vorrei rimarcare lo scarso impegno da parte dei calciatori, professionisti profumatamente pagati che non hanno sudato la maglia nemmeno in occasione dell’ultima sfida col Verona a cospetto di una coreografia super. Non so quale sarà il futuro della società, sono in attesa di notizie ufficiali. Certo, dopo tante chiacchiere e promesse dico che sarebbe obbligo morale allestire una rosa super da subito. Ma occhio, perchè la B è un campionato difficilissimo e tante retrocesse hanno pagato un prezzo molto alto”.