Ochoa 6: torna titolare dopo oltre un mese in quello stadio che lo vide assoluto protagonista nella gara di aprile. Ordinaria amministrazione nel primo tempo, per pochissimo non neutralizza il rigore di Politano. Super su Kvara, forse avventata l’uscita in occasione della rete del 2-1.
Fazio 5,5: gioca un’altra grande partita, di posizione e con grande carattere. Tuttavia è protagonista su entrambi i gol del Napoli: è vero che il VAR è generoso con gli azzurri, ma è lui ad andare a contrasto con Simeone. Ed è lui, involontariamente, ad ostacolare Ochoa
Gyomber 7: finalmente una partita da guerriero vecchio stile per il centrale granata, insuperabile nell’uno contro uno e addirittura propositivo in avanti. Suo il primo tiro verso lo specchio della porta
Lovato 6,5: diciamo la verità, tutti abbiamo mugugnato quando abbiamo letto il suo nome tra i titolari. Tuttavia, dopo un avvio con qualche sbavatura, ha disputato una buona partita mettendoci una pezza risolutiva in diverse circostanze. Forse la miglior prova da quando indossa la maglia granata. Stavolta meritati i complimenti del mister
Sambia 6: quando spinge è sempre bello da vedere, si vede che ha tecnica e che può dare un contributo nella costruzione della manovra. Di testa, sui rinvii, le prende tutte. Oggi, però, è apparso meno brillante rispetto alla gara con la Juventus. Ha dato tutto anche in ruoli non suoi e questa è nota di merito.
Bradaric 6,5: primo tempo davvero di alto livello da parte del terzino granata, tornato a livelli importanti da qualche settimana a questa parte. Sempre attento sulla corsia di competenza. Peserà la sua assenza col Genoa.
Legowski 6: è l’unico centrocampista a disposizione e, per un ragazzo così giovane, è responsabilità non da poco in un contesto così complesso. Fa il suo con ordine, poi viene ammonito e Inzaghi lo sostituisce
martegani 5,5: che tecnicamente sia un buon elemento non ci sono dubbi, tuttavia appare acerbo per il calcio italiano. Si cala però bene nella realtà della partita e, pur con un calo evidente negli ultimi 20 minuti, dà il suo apporto anche in fase di non possesso.
Candreva 7: i cronisti di DAZN si esaltano quando Kvara prende palla e punta l’uomo, tuttavia il vero fenomeno in campo ha la maglia numero 87 e indossa la maglia granata. Il gol, strepitoso, è un’altra gemma che si aggiunge alla collezione. Senza bisogno dell’aiutino
Tchaouna 6: si è acceso a intermittenza, cala progressivamente dopo una prima parte di gara davvero molto buona. Ha mezzi interessati, Inzaghi gli sta dando fiducia e, come tutti i giovani, alternerà sempre giocate sontuose a qualche errore evitabile
Simy 5,5: impegno, cuore, grinta. Però anche tanti errori tecnici. In un paio di occasioni poteva far meglio in area di rigore. Nella ripresa, invece, è decisivo l’anticipo di Gollini in uscita.
Ikwuemesi 4,5: non da serie A. Forse nemmeno da B.
Pierozzi 6: entra in un momento delicatissimo e fa battaglia come fosse a Salerno da una vita. Non si poteva pretendere di più
Inzaghi 6,5: da allenatore non ha la proverbiale fortuna che lo accompagnava da calciatore. La Salernitana gioca bene, mette sotto una big e paga la panchina corta e la sfortuna.