Giornata di novità per quanto riguarda il futuro della Salernitana. In attesa che il presidente Danilo Iervolino decida di uscire allo scoperto quantomeno per fare il punto della situazione e per delineare quali saranno gli scenari possibili, sono emerse una serie di cose che sono state confermate in via ufficiosa e che potrebbero, dunque, cambiare il destino del club granata.
Vi abbiamo raccontato in precedenza di un confronto proficuo tra Iervolino e l’amministratore delegato Maurizio Milan che, da giorni, ha stilato un piano economico dettagliato basato sulle potenziali entrate da qui ai prossimi 60 giorni e sugli investimenti necessari per allestire la rosa che verrà. Sulla base della volontà di proseguire la sua esperienza al timone della Salernitana, Iervolino ha autorizzato un incontro in via ufficiale con due dirigenti attualmente sotto contratto con società di serie A: si tratta di Angelozzi del Frosinone (che la Sampdoria attende a braccia aperte) e Sogliano del Verona.
Quanto all’allenatore, sarebbe stato depennato definitivamente il nome di Filippo Inzaghi mentre viene smentita la pista Paolo Zanetti. Toccherà al nuovo direttore sportivo individuare il tecnico giusto per la ripartenza e la pista Grosso non va trascurata. Colantuono, dal canto suo, ha già lavorato con Angelozzi ma potrebbe assumere un ruolo diverso, una sorta di supervisore dalla prima squadra al settore giovanile. A Sabatini è stata ribadita totale insoddisfazione per il lavoro svolto, non sarà un esonero ufficiale solo per una questione di sensibilità.
Ma Iervolino resta al 100%? Se in passato ci sono stati sondaggi poco concreti da parte di personaggi evidentemente ritenuti poco affidabili (qualcuno ha incontrato direttamente persone vicine al patron, ma senza incarichi ufficiali), oggi ci sarebbero sul tavolo due proposte quantomeno serie da parte di fondi esteri interessati ad investire nel mondo del calcio. “Tutto quello che si dice non è vero, non andate dietro a queste chiacchiere” riferiscono fonti interne, altri vanno in direzione contraria e assicurano che “il presidente sta ancora riflettendo”. Di fatto, se non ci fosse stata intenzione di cedere ci sarebbe una smentita ufficiale già bella e pubblicata sul sito. La verità, come abbiamo sempre sostenuto, sta nel mezzo. E’ vero che vendere non è ritenuto prioritario, è vero che non c’è il cartello “cedesi” fuori la porta della sede, ma Iervolino ha perso gran parte dell’entusiasmo che ha caratterizzato la prima fase della sua avventura in granata e, in presenza di interlocutori seri, valuterebbe seriamente il passaggio di consegne.
Di fatto un modus operandi che alimenta preoccupazioni, visto che si passa da promesse roboanti e proclami di ogni genere a un potenziale disimpegno e senza apparenti motivi che giustifichino un tale distacco. E, in caso di permanenza, sussisterebbe sempre l’amletico dubbio: se Iervolino resta solo per assenza di interlocutori, quale sarà il programma sportivo della Salernitana? Di certo c’è che un eventuale ribaltone societario avverrebbe entro un mese al massimo, dato che tutti gli interlocutori sono pronti a spendere sapendo di incassare un paracadute.
fonte tuttoSalernitana