Si parla tanto di tattica, di tecnica, di mercato. Tuttavia è inevitabile una riflessione sui tifosi della Salernitana che, al netto della classifica deficitaria e degli errori della società, hanno continuato a seguire con civiltà, passione ed entusiasmo la squadra del cuore costituendo quel famoso dodicesimo uomo in campo che può fare la differenza per davvero.
Con la Juventus, il prossimo 7 gennaio, ci sarà pienone. Minimo stagionale, invece, a Verona: le restrizioni e la partita a ridosso della vigilia di Capodanno rappresentano ostacoli insormontabili. I presenti, però, si faranno sentire dal riscaldamento al 95′ sperando di regalarsi tutti insieme un Capodanno sportivamente parlando felicissimo.
In città, però, si respira un clima finalmente positivo. L’avvento di Walter Sabatini e il 2-2 di venerdì scorso hanno galvanizzato l’ambiente e spinto tutti a puntare sull’oramai famoso 5%. Durante queste festività non sono mancati momenti di aggregazione a tinte granata. Lo scorso 21 dicembre, ad esempio, c’è stato il Gran Galà “Since 1992″ a cui hanno preso parte vecchie glorie, tifosi e imprenditori locali innamoratissimi della Bersagliera.
Ed è stato bellissimo vedere bambini in fila, con le lacrime agli occhi e la pelle d’oca, per ricevere l’autografo di Giovanni Pisano: non erano nemmeno nati quando il bomber faceva tremare l’Arechi a suon di gol e giocate spettacolari, ma i racconti dei padri e dei nonni hanno contribuito a creare comunque un legame fortissimo con chi, quella maglia, l’ha sempre onorata diventando il primo tifoso.
E il 24 dicembre, durante lo “struscio” della vigilia”, in migliaia hanno intonato il coro-tormentone “Puzzo di pesce” quando gli speaker e i dj hanno proposto Freed From Desire. Inutile quasi aggiungere che la maggior parte indossava una maglia, una sciarpa o un cappello granata: del resto, negli store ufficiali, il materiale griffato U.S.Salernitana 1919 è andato letteralmente a ruba.
Ieri, invece, festa del Centro di Coordinamento Salernitana Club, con cori da stadio e un entusiasmo travolgente da parte dei tanti supporters presenti capitanati dal presidente Riccardo Santoro. Proposti tanti brani che hanno scandito il percorso sportivo della Bersagliera: da Vattene Amore a Go West fino ad Urlando contro il Cielo, al punto che il ristorante sembrava per davvero una succursale della curva Sud.
