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Lo 0-0 col Cagliari e il grande gesto nel 2019: Salerno esulta per la promozione in A del Venezia
02/06/2024
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Sarà pur vero che i gemellaggi ufficiali sono quelli con Bari e Reggina e che sono noti i rapporti di grande stima con bresciani e andriesi. Tuttavia, nel corso del tempo, è nata una bellissima amicizia anche con la tifoseria del Venezia. Del resto granata e arancioneroverdi sono speso stati accomunati da un destino simile, come certificato dalla promozione in contemporanea dalla B alla A avvenuta sia nel 1997-98, sia nel 2021-21. Nel primo caso proprio uno 0-0 all’Arechi tra Salernitana e Venezia permise ai ragazzi di Delio Rossi di festeggiare l’aritmetico salto di categoria. Salernitana e Venezia furono le protagoniste anche di quel discusso e turbolento playout del 2019, con i granata che vinsero 2-1 in casa e la spuntarono ai rigori al Penzo grazie alla trasformazione di Di Tacchio. Al di là dei risultati sportivi, è doveroso rimarcare i gesti di estrema sportività messi in campo dal pubblico veneto, situazioni che hanno meritato il consenso unanime da parte del popolo del cavalluccio.

Proprio nel 2019, al netto della ferita fresca per la retrocessione, una delegazione della curva Sud decise di partecipare in presenza ai festeggiamenti per il centenario. “Tornerete in serie B” fu il coro degli ultras locali, un abbraccio collettivo da pelle d’oca e uno dei momenti più intensi di quel periodo emotivamente ricco e indimenticabile. Nel 1998, invece, nel settore ospiti dell’Arech fu esposto uno striscione in onore delle vittime della frana che flagellò Sarno, Siano, Quindici e Bracigliano: anche i veneziani decisero di non tifare nè di festeggiare per il risultato positivo in segno di rispetto. E ancora. Nel 2019, in occasione della sfida di campionato tra Salernitana e Venezia, il popolo di fede granata decise di disertare in segno di protesta nei confronti di Lotito, Mezzaroma e Fabiani. In centinaia si ritrovarono all’esterno dello stadio e molti degli ospiti, pur con biglietto in tasca e centinaia di chilometri macinati, decisero di non assistere alla partita.

Al netto della tensione tra società frutto della famosa partita prima persa a tavolino e poi giustamente rigiocata, c’è da rimarcare che Salerno e Venezia sono unite da un bellissimo legame. In tanti, nello spazio riservato ai commenti, segnalano d’aver assistito alle gare del Penzo nei settori solitamente occupati dai tifosi di casa e di non aver avuto alcun tipo di problema quando – ad esempio- Schiavone ha segnato al 95′ e non si riuscì a trattenere l’esultanza.  Stavolta il destino ha voluto che una scendesse e l’altra salisse, con l’Arechi però scelto per disputare le gare interne qualora lo stadio non fosse pronto per agosto. L’accoglienza sarebbe estremamente affettuosa e cordiale. Anche perchè ci fu tanto della spinta e della pressione del pubblico lagunare dietro quello 0-0 tra Venezia e Cagliari che salvò la Salernitana il 22 maggio del 2022.

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di Popolo Sportivo

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