Dopo i comunicati dei gruppi Centro di Coordinamento, Spartani Salernitani, mai Sola e Salerno Club 2010, tocca ora agli ultras della Salernitana chiedere ufficialmente al presidente Danilo Iervolino di uscire allo scoperto e fare luce su un futuro che appare nebuloso e che potrebbe comportare anche un cambio ai vertici del club. Nella tarda serata di ieri, all’esterno della tribuna dell’Arechi, è stato esposto uno striscione riportante la scritta: “I risultati sono sotto gli occhi di tutti, del domani non c’è certezza: Iervolino, ora pretendiamo chiarezza”, con un ironico “cordiali saluti, Salerno”. Il riferimento, nemmeno tanto implicito, è alle indagini della DIGOS che, nei giorni scorsi, avrebbe avuto un confronto con alcuni esponenti rappresentativi del tifo organizzato per chiedere lumi su alcuni striscioni comparsi in varie zone della città all’indomani della sconfitta col Bologna e che infastidirono la proprietà. Al punto che Iervolino, in conferenza stampa, prese le distanze e rifiutò qualunque tipo di incontro con gli ultras e con chi, come il CCSC, da mesi invoca un dialogo costruttivo tra le parti per il bene della Salernitana
In attesa di capire se ci saranno proteste ufficiali nel corso della partita di sabato prossimo contro il Lecce, la prevendita prosegue comunque a ritmo spedito: 3400 biglietti venduti, scuole e scuole calcio nei distinti a prezzo simbolico e 11mila abbonati che costituiscono lo zoccolo duro. Al netto di una classifica che costringe la Salernitana a rassegnarsi alla retrocessione, il popolo di fede granata risponde presente: saranno in almeno 15mila, con curva Sud quasi sold out e diversi club che arriveranno da ogni angolo della provincia o da altre regioni d’Italia per dare un segnale d’amore e attaccamento nel momento più difficile dell’era Iervolino. Anche a Bologna, nel giorno di Pasquetta e in una gara apparentemente dal pronostico scontato, ci sarà un bel colpo d’occhio nel settore riservato agli ospiti. Dal punto di vista tecnico, Liverani si gioca la panchina contro quella squadra portata dalla C alla A proponendo un calcio a tratti divertente. Out Kastanos per squalifica, oltre a Boateng per problemi fisici. L’esperto centrale tedesco, al quale è stato garantito uno stipendio da 700mila euro, è la fotografia del flop di un mercato, quello di gennaio, contraddistinto da una vera e propria rivoluzione e da tanti innesti ad oggi inefficaci.
Proprio per questo la proprietà, restasse in sella, potrebbe decidere di azzerare tutto e di ripartire da un nuovo direttore sportivo. Uno che conosca la B e che possa formare una rosa giovane con 2-3 tasselli d’esperienza e di categoria. Il Sabatini-bis è destinato dunque a concludersi con una stretta di mano e con un addio definitivo. Stesso epilogo per Fabio Liverani che, in caso di mancata vittoria dopodomani, potrebbe essere licenziato in anticipo. In caso di ribaltone, due le soluzioni: quella interna (o Fusco o Colantuono) o il ritorno di Inzaghi, rimasto in città assieme alla famiglia e legato alla Salernitana fino al 30 giugno. C’è chi, in società, propone finanche un rinnovo, memore dell’ottimo score di Super Pippo in cadetteria sulle panchine di Venezia, Reggina, Brescia e Benevento. In quel caso compose un tandem affiatato con Pasquale Foggia, ds svincolato, che conosce la piazza e che tornerebbe volentieri. A proposito di futuro, la certezza è il rientro alla base del giovane Edoardo Iannoni. Dopo il prestito biennale a Perugia, il centrocampista partirà per il ritiro con i granata e potrebbe essere uno dei giovani da cui ripartire. In uscita previsto un reset totale: occhio alla pista Torino per Pirola, con la retrocessione saluteranno Salerno in anticipo i vari Ochoa, Costil, Candreva, Boateng e Coulibaly. Non sarà rinnovato il contratto di Fazio, tornano a Salerno per fine prestito Sepe e Bonazzoli e saranno due casi spinosi da gestire con intelligenza.
Fonte Tuttomercatoweb