◄ Tutte le news

Liverani e una critica troppo feroce: errori, ma anche alibi per il mister
01/03/2024
Condividi

Abbiamo scritto più volte in queste settimane che, risultati e prestazioni alla mano, ci fosse la sensazione che Liverani non abbia ancora fatto breccia nel cuore dello spogliatoio e che non sia riuscito a incidere come avrebbe dovuto. Certo, scegliere un “giochista” al posto di un “risultatista” ora che la Salernitana non ha tempo per lavorare su gioco e tattica è apparso un azzardo e ha ragione il mister quando dice che “nessuno ha la bacchetta magica”.

Tuttavia oggi ci è piaciuto il suo modo di porsi in conferenza stampa. Nessuna polemica anche rispetto a qualche domanda più critica, assunzione di responsabilità con riferimento all’intera stagione e non solo alle due gare della sua gestione (“Abbiamo preso tanti gol in questi anni, mi ci metto pure io dentro perchè ora faccio parte della Salernitana“), zero alibi e capacità di non sottrarsi al confronto e di fornire spiegazioni concrete.

“So che si sono dette tante cose. Quando, però, accetto una proposta, so che nel pacchetto ci sono situazioni da mettere in preventivo. Sapevo a cosa andavo incontro dicendo sì alla Salernitana, non c’è problema. Ed è normale che la società dica quelle cose rivolgendosi a tutti dopo una partita che ha causato profonda delusione. E ho ascoltato anche le parole del direttore sportivo” ha detto Liverani.

Al quale bisogna riconoscere qualche alibi. Perchè, per un fautore della difesa a quattro e del centrocampo a tre, è dura incidere da subentrante senza avere terzini di ruolo (Zanoli, Bradaric sono per lo più quinti che si stanno adattando), senza un regista e con l’obbligo di convivere con l’emergenza. Anche domani non ci saranno Fazio, Gyomber, Pirola, Pierozzi e Boateng e sarebbe impresa ardua anche per Guardiola e Ancelotti schierare una difesa del tutto inedita, con calciatori che non hanno mai lavorato assieme, che parlano lingue diverse e che non hanno esperienza in A.E non è del tutto sbagliato dire che, al netto della grande sofferenza in avvio di primo tempo (con Djuric che poteva farne due in tre minuti), la Salernitana sabato scorso abbia tenuto testa a un avversario sereno, carico, reduce da un trionfo contro la big e che, prima di passare in vantaggio, aveva rischiato di capitolare due volte. E’ colpa di Liverani se Tchaouna calcia addosso al portiere e ignora Candreva che era solo?

Con questo non vogliamo esonerare il mister da responsabilità nè rinnegare critiche fatte in questi giorni. Togliere Weismann per Tchaouna ha fatto storcere il naso un po’ a tutti, aver utilizzato lo stesso modulo del suo predecessore è stato argomento di discussione anche con la proprietà e non c’è stata la reazione caratteriale ed emotiva attesa. Però, dopo due settimane di lavoro, metterlo al centro del banco degli imputati sarebbe ingeneroso.

Liverani è un professionista serio, che a Terni e Lecce ha svolto un gran lavoro ed è una brava persona che sta provando a fare il massimo in una situazione di estrema difficoltà. La speranza è che domani ci possa essere la svolta. Lo meriterebbe anche chi ha avuto comunque coraggio ad accettare con una Salernitana ultima, a mercato chiuso e a ridosso di una doppia sfida altamente proibitiva. In bocca al lupo, mister!

FONTE TUTTOSALERNITANA

Ogni giovedì alle ore 17:00 
IN DIRETTA
 sulla pagina Facebook
di Popolo Sportivo

Condividi