Il calcio, talvolta, sa scrivere storie davvero particolari ed incredibili. Fino a una settimana fa, la Salernitana a destra poteva contare su un titolare quasi inamovibile e su un calciatore accantonato dai tre allenatori che si sono avvicendati sulla panchina granata dall’estate del 2022 ad oggi. Ieri, invece, la situazione si è totalmente capovolta: c’è chi esordiva con la nuova maglia facendosi espellere dopo 4 minuti per un fallaccio, chi invece ha giganteggiato a cospetto dei campioni della Juventus.
Il migliore in campo è stato Junior Sambia, giocatore che in diverse occasioni ha lasciato intravedere doti tecniche interessanti e che, evidentemente, è stato maggiormente sacrificato per una scarsa predisposizione alla fase difensiva. Diciamo la verità: quando ieri abbiamo letto la formazione, tutti abbiamo temuto che i bianconeri spadroneggiassero sulla loro corsia sinistra costruendo occasioni a ripetizione.
Invece Sambia, evidentemente motivato e responsabilizzato da un allenatore in gamba come Inzaghi, ha risposto presente disputando una prova attenta, efficace e gagliarda come mai si era visto in questo primo anno e mezzo all’ombra dell’Arechi. Nell’uno contro uno è stato baluardo quasi insuperabile e il pubblico di fede granata si è acceso quando ha saltato un avversario con un elegante tunnel partecipando successivamente all’azione del gol del vantaggio.
Certo, guai ora a pensare che Sambia sia la soluzione ai problemi difensivi: qualche limite resta e occorre prendere un esterno destro che possa giocare titolare. Tuttavia, contro la Juventus, sono giunti segnali incoraggianti che potrebbero quantomeno valergli la riconferma dopo tante voci di mercato che parlavano di un imminente ritorno in patria. A lui il compito di proseguire su questa strada e di non essere inserito definitivamente nell’elenco dei calciatori flop presi da De Sanctis.
