Alza la voce la Salernitana. Lo fa su indicazione del proprietario, Danilo Iervolino, che è furioso per il pessimo avvio di stagione da parte delle giacchette nere. Al netto dei limiti più volte rimarcati, questa Salernitana poteva andare alla sosta da prima in classifica se Perenzoni e Abisso avessero assunto decisioni corrette. “Ma vedete che sta combinando, volete intervenire?” in estrema sintesi il contenuto di un confronto telefonico tra Iervolino, Milan e i suoi più stretti collaboratori. Già l’anno scorso, a ragion veduta, Iervolino aveva rilasciato una intervista a livello nazionale dopo il derby di Napoli perso per due episodi a favore degli azzurri, con il rigore assolutamente generoso fischiato a fine primo tempo e il gol del 2-1 viziato da un evidente fallo ai danni di Tchaouna. Ma l’elenco sarebbe lunghissimo, una serie di torti che hanno affossato una squadra già di per sè mentalmente debole e destinata ad una mesta retrocessione. Ma cosa contesta, nello specifico, la società? Anzitutto il 3-2 di Bolzano, arrivato ben oltre l’extra time e con un fallo netto su Njoh non ravvisato dal direttore di gara. Anche con la Sampdoria Feliciani aveva indicato il dischetto con un certa leggerezza ravvisando un inesistente intervento irregolare di Bronn su Tutino: per fortuna la tecnologia venne in soccorso della Salernitana. A Mantova il solito Abisso (una sola vittoria su 15 con lui in campo) è stato protagonista in negativo con una svista clamorosa: come si fa a non fischiare rigore per la reiterata trattenuta di Redaelli ai danni di Torregrossa? Cosa guardava l’assistente? Possibile che in sala VAR nessuno abbia richiamato l’attenzione del fischietto siciliano? La Salernitana ha alzato la voce in Lega, a breve si farà sentire anche dal designatore. Considerando che a Kallon sono state inflitte quattro giornate di squalifica per una protesta plateale, sarebbe opportuno applicare lo stesso metro di giudizio nei confronti di un arbitro che toglie potenzialmente punti in classifica con sbagli che, a certi livelli e con la tecnologia a disposizione, non possono essere tollerati. Ecco quanto ha dichiarato il ds Petrachi: “Abbiamo fatto 6 punti, ma potevano essere di più. Siamo tornati a casa dalle due trasferte con torti arbitrali palesi, quelli del VAR andrebbero sospesi. E’ clamoroso il rigore che non ci hanno dato a Mantova, rigore solare. A Bolzano il tempo massimo era scaduto. Sono cose che ci hanno penalizzato. Io non faccio polemiche, ma siamo stati condannati da situazioni chiare. Con la Sampdoria per fortuna la tecnologia ha corretto un altro torto, sembrava stessero sparando sulla croce rossa. Chi sbaglia deve pagare, stando a casa avranno tempo per rivedere i loro errori”.
Fonte tuttoSalernitana