Come vi abbiamo anticipato ieri, nelle prossime settimane il presidente Roberto Busso e l’amministratore delegato Maurizio Milan potrebbero incontrare la stampa per fare il punto della situazione e chiarire alcuni aspetti che riguardano la gestione finanziaria del club. In questi mesi tutti abbiamo rimarcato quanto il lavoro di Petrachi, il paracadute, i tifosi e i riscatti abbiano arricchito le casse del club, introiti superiori ai 50 milioni di euro che, in teoria, avrebbero permesso alla proprietà di allestire da subito una corazzata. Tuttavia, stando a quanto filtra dalla società, i 25 milioni di euro del paracadute sarebbero serviti sia per ripianare le perdite, sia per gli incentivi all’esodo per quei calciatori che non rientravano nei piani, sia per garantirsi un’autosostenibilità almeno fino alla riapertura del mercato di gennaio. Non solo. La proprietà dovrà allargare i cordoni della borsa sia a dicembre, sia a giugno per spese rispettivamente di 7 e 10 milioni di euro tra adempimenti burocratici e ricapitalizzazione.
Altro aspetto che sarà approfondito in conferenza stampa o, comunque, in un incontro informale con i giornalisti che potrebbe tenersi nella settimana di sosta nella sala stampa dello stadio Arechi. Milan, in queste ore, ha tenuto a sottolineare anche che Iervolino avrebbe fatto notevoli sforzi economici nell’allestimento della rosa. In realtà, ascoltando la conferenza stampa del direttore sportivo Petrachi, traspariva una realtà diversa che imponeva anzitutto di cedere prima di acquistare, abbassando i costi, lavorando soprattutto sui prestiti e sui parametri zero e con un limite sugli stipendi in particolar modo per i calciatori al di sopra dei 28 anni.
A proposito di stipendi, la Salernitana ha risparmiato il 70% rispetto a quanto spendeva l’anno scorso in una categoria ovviamente differente. Aver collocato altrove Bonazzoli, Coulibaly,Sambia e Dia, aver esercitato la clausola per rescindere con Candreva e aver ottenuto la risoluzione di Gyomber e Mikael è stato un autentico colpo del ds Petrachi che, a gennaio, completerà l’opera interrompendo anzitempo il rapporto lavorativo con Valencia, Maggiore e – probabilmente – Simy. Nella classifica degli stipendi la Salernitana si piazza al quarto posto, con un monte ingaggi di 19.5 milioni di euro lordi. Ghiglione, tra i nuovi acquisti, è uno di quelli che guadagna di più: 350mila euro netti con contratto triennale. Circa 500mila euro per Verde, Torregrossa invece ha firmato un annuale da 100mila euro ricevendo una sostanziosa buonuscita dal Pisa. Ingaggi totali da 25 milioni lordi per il Sassuolo, 20 milioni per la Sampdoria, 19,8 per il Palermo. Sotto la Salernitana ci sono realtà come Cremonese, Frosinone e Bari, all’ultimo posto della graduatoria c’è la Juve Stabia con 5 milioni. Ci sono però anche altri introiti che la Salernitana guadagnerà in futuro, con incassi garantiti fino al 2026 soprattutto grazie alla Lazio. Arriveranno, infatti, altri 7 milioni di euro circa per Tchaouna e un altro assegno milionario per Dia, cui contratto con i biancocelesti sarà quadriennale, con annessa percentuale ai granata in caso di futura rivendita. La partenza boom del centravanti ha fatto lievitare di nuovo il costo del cartellino, valutato 20 milioni di euro.
Fonte tuttoSalernitana