Tantissimi tifosi della Salernitana attendono il mercato come panacea di tutti i mali. Del resto, nel gennaio del 2022, l’allestimento del famoso Instant Team targato Sabatini consentì ai granata di scrivere una straordinaria pagina di storia calcistica assieme a quei calciatori arrivati nell’epoca del trust e che la vecchia dirigenza fu brava a mettere a disposizione degli allenatori pur senza avere una società alle spalle. In questo caso, però, le cose potrebbero essere diverse. Anzitutto c’è un indice di liquidità da tenere in considerazione e occorrerà la volontà del presidente Iervolino di fare un aumento di capitale e immettere denaro fresco nelle casse del club. Poi c’è una situazione di classifica preoccupante. La Salernitana è ultima, a -5 dalla salvezza, con alcune dirette concorrenti già lontanissime e un calendario difficilissimo da qui a metà gennaio. La sensazione è che ci saranno grosse spese soltanto se si dovesse chiudere il girone d’andata con almeno 11-12 punti.
Oltre al potenziale mercato in entrata, occhio però anche alle uscite. Ricordate il caso Boulayè Dia che ha tenuto banco per tutta la scorsa estate e che si è chiuso con un caso che forse andava gestito meglio? Ecco, a breve ci sarà una sorta di remake. Perchè nel nuovo accordo è prevista una nuova clausola da 22 milioni di euro esercitabile da chiunque entro il 15 gennaio. “Resta fino a giugno, poi i tifosi della Salernitana devono mettere in preventivo la partenza di qualche big” ha detto di recente il presidente Iervolino, passato repentinamente dai sogni Cavani-Mertens e dalla super offerta all’Inter per Pinamonti all’autofinanziamento e agli acquisti tramite algoritmo. Tuttavia la suddetta clausola porrebbe la Salernitana in condizioni di impotenza e sarebbe un bel problema perdere il più prolifico della rosa, già out per 30 giorni causa coppa d’Africa.
C’è poi la situazione Kastanos, calciatore decisivo l’anno scorso e altrettanto importante nella salvezza del 2021-22. Rivitalizzato da Sousa dopo l’incomprensibile ostracismo di Nicola e ora di nuovo accantonato da Inzaghi che sta dando spazio a gente obiettivamente meno in forma e poco performante. “Secondo me è prevenuto, del resto le sue squadre non brillano per bel gioco e i calciatori di qualità vengono penalizzati. Ha giocato solo col Cagliari, prestazione da 6 in pagella, e poi è finito ai margini. Per quale motivo?”. E il futuro? Giuffredi chiarisce di avere “un ottimo rapporto con De Sanctis, avrà pure commesso degli errori ma credo che sappia fare al meglio il suo lavoro e che abbia le potenzialità per dare una mano alla Salernitana” aggiungendo che “ho chiarito con Iervolino e, in futuro, se potrò aiutare una squadra del Sud lo farò ben volentieri, ha investito tanti soldi e c’è ancora il tempo per recuperare in classifica”.
Tuttavia “se le cose continueranno così, ci può stare che a gennaio si facciano delle valutazioni anzitutto nell’interesse di una società che ha un proprio patrimonio in panchina e che paga un giocatore che non viene preso in considerazione dallo staff tecnico”. Sempre in uscita bisognerà collocare altrove i vari Bronn, Sambia, Maggiore, Stewart e Botheim che hanno trovato poco spazio o che hanno reso pochissimo con tutti gli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina granata. Intanto la proprietà chiama a raccolta i tifosi. Con la Lazio scuole calcio a prezzo simbolico nei distinti e mini abbonamenti a costi accessibili per le prossime due gare interne. Solo col dodicesimo uomo la Salernitana potrà alimentare la fiammella della speranza e non vanificare il grande lavoro fatto negli ultimi 3 anni ricchi di successi.