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Inzaghi, altra gara preparata alla grande in situazione di totale emergenza
13/01/2024
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Settimana dopo settimana, Filippo Inzaghi sta acquisendo sempre più estimatori negli ambienti del tifo granata. E non potrebbe essere altrimenti, visto che la sua Salernitana sta dando filo da torcere a tutte le avversarie sciorinando un calcio a tratti piacevole pur ottenendo molto meno di quanto meriterebbe. Infortuni, errori individuali, torti arbitrali, calendario in salita: sono tanti gli ostacoli che hanno inciso sul percoso dell’allenatore granata.

Un allenatore che, va ricordato, ha ereditato una situazione difficilissima: squadra spenta mentalmente, in ritardo atleticamente, con calciatori con la testa altrove, uno spogliatoio tutt’altro che unito, un direttore sportivo sfiduciato dalla società e una tifoseria che certo non faceva i salti di gioia per il percorso della propria squadra del cuore.

Abbiamo spesso detto che Inzaghi è un ottimo professionista, innamorato del suo lavoro, legato alla maglia e alla città di Salerno e splendido motivatore. Ora aggiungiamo che è anche un tecnico preparato, in grado di mettere in campo una squadra con idee e organizzazione. A lui si deve il recupero di calciatori che sembravano ormai pronti ad andar via, a lui va attribuito il merito per aver giganteggiato contro le grandi pur con partite preparate in condizioni che sarebbero state complicatissime anche per Guardiola o Ancelotti.

Oggi, con un solo centrocampista a disposizione e i terzini in veste di mezzali, la Salernitana ha messo in grossa difficoltà il Napoli ed era passata meritatamente in vantaggio prima che salisse in cattedra il direttore di gara. E, ancora una volta, riteniamo del tutto insensate le critiche sui cambi: ma vi pare che sarebbe entrato Ikwuemesi al posto dell’esausto Simy che ci fossero state alternative diverse?

E quale altro allenatore avrebbe garantito 90 minuti di battaglia sportiva e buone trame di gioco senza acquisti di valore? La speranza è che tutti, a mente fredda, sappiano riconoscere presto i meriti del mister. Figura carismatica, credibile, di livello, che oggi ha difeso Salerno e la Salernitana mettendoci la faccia e che, pur avendo vinto tutto in carriera, sta vivendo quest’esperienza con commovente entusiasmo.

 

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di Popolo Sportivo

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