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Il servizio di DAZN divide i tifosi e dà fiato a tanti fautori del nulla
22/02/2024
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Il servizio mandato in onda ieri pomeriggio dalla redazione di DAZN, relativo all’acquisto di Trivante Stewart, rappresenta argomento di discussione negli ambienti del tifo salernitano. Nel dettaglio si ironizzava su un calciatore che, numeri alla mano, ad oggi non si è dimostrato pronto per la categoria e che è stato definito goliardicamente come quello che “ha toccato due palle, quelle di Gagliardini“.

Premesso che ognuno è libero di pensare come vuole, che queste cose sono sciocchezze rispetto ai reali problemi di casa granata e che crediamo assolutamente nella professionalità e nella buona fede dei giornalisti e di coloro che hanno realizzato il servizio, riteniamo però che sia doveroso fare una precisazione. Perchè, al netto di qualche accalappiatore di masochisti che alimentano con commenti fuori luogo il circo allestito da clown prestati all’informazione (e cacciati ovunque), buona parte del pubblico salernitano ha storto il naso chiedendo rispetto.

Anzitutto c’è una differenza tra una trasmissione esclusivamente satirica che va in onda su una tv nazionale (e che tutti ricordiamo con affetto, emblema del calcio di un tempo che manca a tutti e che regalava emozioni) e un servizio lanciato su una tv a pagamento che va avanti anche grazie alle migliaia e migliaia di abbonati che garantisce una piazza numerosa e appassionata come quella granata.

In secondo luogo in tanti fanno presente, soprattutto ai soloni del nulla riemersi dopo aver toppato altre dieci notizie, che il malcontento nasce dal fatto che la clip di ieri si aggiunge a una serie di cose e situazioni che la tifoseria granata ha “denunciato” pubblicamente. Dal pre derby presentato dallo speaker del Napoli ai salotti allestiti per parlare giorni e giorni del gol annullato alla Juventus passando per qualche telecronaca ritenuta “poco affettuosa” nei confronti della Salernitana, i granata tolti dalla griglia salvezza e l’ignorare totalmente gli innumerevoli torti arbitrali subiti.Del resto è stato il presidente Iervolino, non chi vive sui social per commentare le nullità, a menzionare DAZN nel corso della sua ultima intervista, quando affermò testualmente che “non capisco come a Dazn possano sorvolare e dare una cattiva informazione senza mettere a conoscenza di queste nefandezze i tifosi del calcio. Dovevano fare un canale super partes, invece o per superficialità o per faziosità non raccontano mai le cose della Salernitana in modo imparziale”.

Chiudiamo con una riflessione. E non è nè populismo nè retorica: le tv nazionali (discorso generale), da un po’ di tempo stanno portando avanti una campagna non propriamente affettuosa nei confronti dei colori granata. Tra moviolisti che usano la politica del “due pesi e due misure” e la Salernitana vista come esempio negativo per qualunque cosa e come strumento per portare avanti la battaglia della A a 18. A volte con attacchi ingenerosi verso la tifoseria. Un delle più corrette e civili d’Italia. E ciò che dà adito a tifoserie avversarie per deridere la nostra squadra del cuore, a noi infastidisce. Con una squadra purtroppo a un passo dalla B (e qualcuno parlava di salvezza a marzo, dovrebbero chiedere scusa al posto di proseguire i soliloqui), riteniamo non fosse il momento opportuno. Per noi si tratta di appartenenza, chi parla di populismo è fuori strada. Di patetica c’è solo la memoria corta di chi, tra un Della Valle, un Bigon e un Cavani a cena con Iervolino, continua a credere davvero che personaggi fuori da tutti abbiano conoscenze tali da fingere di essere giornalisti. Ecco, raccogliendo gli screenshot delle fake news propinate da qualcuno negli anni, ci sarebbe effettivamente tanto materiale per la Gialappa’s

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di Popolo Sportivo

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