◄ Tutte le news

Iervolino: “Ripartirò da uomini di mondo, non di calcio. Io offeso e minacciato”
29/03/2024
Condividi

“Non so fino a quando resisterò. Gli ultimi mesi mi hanno toccato. Cessione? Per ora no, mai dire mai. Non avevo messo in conto di vivere una stagione come questa, nè di ritrovarmi a spiegare ai miei figli il perchè delle minacce, le offese e degli attacchi social che ho subito. Ho fatto scelte non lucide, c’è chi vede il presidente di una squadra di calcio come il capo di una setta. Dovevo fidarmi del mio intuito, non essere una persona condizionabile. Futuro? Sceglierò uomini di mondo e meno di calcio. Troppo autoreferenziali. Invece io voglio i giovani, voglio sperimentare. Se mi piace un allenatore di D, che ritengo bravo, lo porto. Basta con i nomi, non sono quelli che fanno vincere le partite o che aiutano a sviluppare un progetto. Non sono entrato nel mondo del calcio per avere visibilità, non ne ho bisogno”. Queste le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Salernitana Danilo Iervolino al Corriere della Sera. Non ci sono, dunque, grosse rassicurazioni rispetto al futuro, proprio ora che la tifoseria pretende chiarezza e deve invece leggere parole ricche di amarezza.

“Per tre anni sono stato il presidente più amato. Poi ho commesso qualche errore, altrimenti non avrei cambiato quattro allenatori. Nicola è il cruccio più grande, inutile nasconderci. Sousa il più bravo, ma dopo l’incontro con il Napoli non era motivato come prima. Inzaghi è un rimpianto. Una gran persona di cui il calcio ha bisogno. Tuttavia riprenderlo sarebbe stato un errore. Colantuono ama Salerno, con Liverani non si sono create le dinamiche giuste. Sabatini? Certo, il suo stato di salute non gli ha consentito di essere presente. Però quando è arrivato eravamo a tre punti dalla salvezza. L’aritmetica ci tiene in vita, però sono obiettivo e mi sto guardando intorno. Ci sarà una rivoluzione. La categoria è differente e occorre presentare un progetto sano. Lasciare? Per il bene dell’azienda potrei fare un passo indietro, ai miei manager sono arrivate già alcune telefonate. Però la Salernitana sta vivendo un momento pessimo ed è il caso di restare in sella”. Ad ora, mancano le scuse alla tifoseria per questa stagione e la promessa di allestire uno squadrone per tornare da subito in A. Davvero lontani i tempi di quelle promesse in buona parte non mantenute…

Ogni giovedì alle ore 17:00 
IN DIRETTA
 sulla pagina Facebook
di Popolo Sportivo

Condividi