Che la Salernitana sia destinata a una rivoluzione totale al termine di questa sciagurata stagione è risaputo, del resto la società fu chiara dal primo istante: “Noi diamo fiducia e non intralciamo le decisioni dei nostri dipendenti, tuttavia contano solo i risultati e saremo attenti a valutare ogni cosa”. Sotto questo aspetto possiamo dire che De Sanctis prima e Sabatini poi sono stati bocciati dal rettangolo verde. La proprietà avrà sicuramente commesso degli errori, ma può poco se l’ex direttore sportivo spende 25 milioni per una delle difese più perforate d’Europa e se l’attuale DG mette sotto contratto Boateng, fermo da mesi, garantendogli uno stipendio a cinque stelle. Degli sbagli di De Sanctis abbiamo detto ampiamente: mancata riconferma di gente forte, retroguardia debole, errata gestione dei casi Dia e Paulo Sousa, rapporto altalenante con Nicola, mercato estivo fallimentare, no a giocatori senza dubbio superiori rispetto a quelli che ha ufficializzato nei mesi scorsi.
E Iervolino, in merito, è stato chiaro: “Sousa mi aveva promesso un campionato importante, poi ha cominciato a sparare a zero sulla società. Forse voleva andarsene. Le scelte estive sono tutte di De Sanctis. Ci avevano anche proposto Soulé e Isco, non li ha voluti. Solo Dia e Pirola sono costati più che due intere squadre concorrenti”. Del resto il fatto che Inzaghi sia stato scelto senza interpellare De Sanctis era già un segnale, così come confrontarsi con lo staff tecnico a Roma in assenza del ds. Virtualmente esonerato già dopo lo 0-2 interno col Napoli. Quanto a Sabatini, Iervolino ha rimarcato quello che abbiamo scritto nell’articolo di ieri: è vero che c’era l’obbligo di cedere prima di acquistare, ma 6,5 milioni di euro per undici calciatori ad oggi deludenti è comunque una cifra considerevole. Con quei soldi si poteva far meglio, pur con le difficoltà dell’indice di liquidità e dell’ultimo posto in classifica. Quasi certamente, le parti si saluteranno definitivamente a fine campionato sebbene il direttore generale speri di poter restare per riscattare la retrocessione e contribuire alla risalita in massima serie. “Sabatini a gennaio ha avuto carta bianca, spendendo oltre 6 milioni: è il miglior ds d’Italia ma sa che una parte di questi risultati è imputabile a lui e si è già scusato. Su Inzaghi ho puntato, Sabatini ha voluto mandarlo via. Ora diamo tempo a Liverani” chiosa Iervolino.
FONTE TUTTOSALERNITANA