Torna a vincere la Salernitana e lo fa nella gara più importante dell’anno: match-ball salvezza conquistato dagli uomini di Inzaghi che espugnano il Bentegodi, ancora una volta, e riprendono la loro marcia verso la salvezza, che ora dista solo due lunghezze.
Qualche novità di formazione per Baroni, che davanti a Montipò schiera Dawidowicz con Hien, con Magnani inizialmente dalla panchina, e Tchatchoua e Doig sugli esterni: anche in questo caso Terracciano e Faraoni, entrambi in ballottaggio avranno spazio nel secondo tempo. In mediana scelte obbligate vista la squalifica di Duda, con Hongla accanto a Folorunsho e dietro al tridente con Susolov, Lazovic e Ngonge. Guida l’attacco l’ex di turno Milan Djuric. Inzaghi risponde con un 4-2-3-1 speculare, confermando Costil tra i pali e la difesa vista all’opera con il Milan: da destra a sinistra Mazzocchi, Pirola, Fazio e Bradaric. In mediana con Coulibaly ci va Maggiore, mentre dietro la prima punta che sarà Simiy agiranno Candreva, Kastanos e Tchaouna.
Ultima spiaggia forse per la Salernitana, ultima spiaggia sicura per Inzaghi e la Salernitana fa subito la partita anche se al quinto minuto deve fare a meno di Pirola, per un problema muscolare, che lascia il campo a Gyomber. La Salernitana sembra in controllo del match, mentre il Verona sfrutta le ripartenze in velocità soprattutto con Ngonge. La prima occasione del match è di marca granata: Mazzocchi lavora un buon pallone sui venticique metri, si crea lo spazio e calcia provando a piazzarla, palla di un soffio fuori. Subito dopo è Tchaouna che di testa incorna su cross calibrato di Candreva, con palla di un soffio sopra la traversa. Il Verona prova ad uscire dalla sua metà campo in ripartenze, ma è la Salernitana a fare la partita. La gara si trascina con la Salernitana a fare gioco e il Verona che si difende e si salva in due occasione grazie ad un super Montipò: al 38′ su un tiro preciso di Simy da posizione defilata, ed al 43′ su un colpo di testa ravvicinato di Kastanos sugli sviluppi di un angolo.
Nella ripresa si riparte senza cambi e la Salernitana trova subito il meritato vantaggio: sugli sviluppi di un corner a favore dei padroni di casa, grande ripartenza della Salernitana con Tchouna che fa tutto da solo, rientra sul destro e buca Montipo un con un diagonale perfetto. Il Verona ha una reazione d’orgoglio e ci prova soprattutto con Ngonge e Lazovic a portare pericoli alla porta di Costil. Al 64′ la grande occasione per Ngonge che non sfrutta una sponda intelligente di Djuric e da due passi calcia fuori. Il Verona ci prova anche con Suslov, ma la sua voleè è murata da Mazzocchi. Il Verona spinge, la Salernitana si difende con ordine e prova la ripartenza sfruttando la velocità di Tchaouna e Mazzocchi. La gara scivola via fino al novantesimo con i padroni di casa che provano il tutto per tutto e dopo i cambi di Baroni chiudono con il 3-3-4, e la Salernitana che si difende. Nel recupero Tcahouna, protagonista di giornata, salva sulla linea una conclusione di Cabal sporcata da Mboula, che aveva spiazzato Costil.
IL TABELLINO
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua (61′ Terracciano), Hien, Dawidowicz, Doig (86′ Cabal); Hongla, Folorunsho (86′ Mboula); Suslov, Lazovic (61′ Bonazzoli), Ngonge; Djuric (82′ Henry). A disposizione: Berardi, Perilli, Amione, Faraoni, Henry, Cruz, Kallon, Magnani, Terracciano, Serdar, Cabal, Charlys, Coppola, Mboula, Bonazzoli. Allenatore: Marco Baroni.
Salernitana (4-2-3-1): Costil; Mazzocchi, Pirola (5′ Gyomber), Fazio, Bradaric; Coulibaly, Maggiore; Tchaouna, Kastanos (58′ Legowski), Candreva; Simy (86′ Ikwuemesi). A disposizione: Allocca, Salvati, Bronn, Gyomber, Sambia, Bohinen, Martegani, Botheim, Cabral, Lovato, Legowski, Ikwuemesi. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Arbitro: Maurizio Mariani della sezione di Aprilia
Ammoniti: 40′ Ngonge (V), 72′ Legowski (S), 79′ Doig (V) , 90′ Candreva (S)
Rete: 49′ Tchaouna (S)