In casa Salernitana non ci si annoia davvero mai. Anche in un periodo solitamente tranquillo come quello a cavallo tra giugno e luglio, abbiamo assistito ad una serie di vicissitudini che certo non consentono ai tifosi granata di stare sereni. A partire, ovviamente, dalla lunga trattativa con la Brera Holdings chiusa con un nulla di fatto, ma con Iervolino che ha annunciato in una burrascosa conferenza stampa la volontà di passare la mano e di dimettersi dalla carica di presidente. Poi gli addii di due tesserati che lavoravano per la Salernitana da oltre 10 anni. Prima il medico sociale Italo Leo, accasatosi alla Lazio, poi l’addetto stampa Gianluca Lambiase che si è congedato con una nota pubblicata sulla propria pagina Instagram prima di ricevere il saluto istituzionale del club attraverso il sito ufficiale. Senza dimenticare che c’è già stato un ribaltone in panchina: Sottil era stato il prescelto per il nuovo corso granata, poi c’è stato un ulteriore ridimensionamento generale e il mister ha fatto un passo indietro a favore di Martusciello.
E infine c’è la questione Stefano Colantuono, allenatore che ha deciso di accettare tra aprile e maggio un compito non semplice traghettando la squadra fino al termine della stagione. Si parlava con insistenza di un ruolo apicale nella Salernitana del futuro, un vero e proprio direttore generale che fungesse da tramite tra proprietà, dirigenza, staff tecnico, calciatori e ambiente. Ad ora, però, sta lavorando “solo” per il settore giovanile in attesa di comunicazioni che, a quanto pare, tardano ad arrivare. Con tutto il rispetto per il segretario, persona competente e professionale, ma nel giorno della compilazione dei calendari sarebbe stato più opportuno che, a rappresentare i granata, ci fosse stato proprio Colantuono. Ad ora, comunque, sarà Milan a capo dell’area comunicazione in attesa di eventuali nuove risorse che, in realtà, furono annunciate già un anno fa senza un seguito.
Fonte tuttoSalernitana