Scadrà tra due ore la clausola che consentirebbe a Boulayè Dia di lasciare la Salernitana per una cifra pari a 21 milioni di euro. Come ampiamente prevedibile, nessuna società ha deciso di acquistare il calciatore, costretto a saltare la coppa d’Africa a causa del terzo infortunio muscolare patito in meno di un anno. Situazione che certo ha inciso sulla scelta altrui di non mettere sul tavolo una somma così elevata ed importante.
Considerato che la Salernitana non si è nascosta e che ha dichiarato pubblicamente d’aver bisogno di cedere e di incassare, alcuni dirigenti hanno provato a giocare al ribasso proponendo contropartite tecniche non gradite o cifre nettamente inferiori a quanto Iervolino, legittimamente, vorrebbe incassare. Certo, da qui a dodici giorni può accadere ancora di tutto e nessuno scenario può essere escluso a priori.
Tuttavia chi comprerebbe, a gennaio, per almeno 18 milioni di euro un giocatore evidentemente difficile da gestire caratterialmente, bisognoso di almeno un altro mese per essere al 100%, non più giovanissimo e che ha segnato appena 4 gol in una squadra tristemente ultima in classifica? E così il nuovo scenario: riconfermarlo fino a giugno con la speranza che salvi la Salernitana a suon di reti per poi andar via a giugno con offerte congrue.
Ricordiamo che la Salernitana (che lo ha acquistato a titolo definitivo per una cifra di 12 milioni di euro da pagare in tre rate) dovrà corrispondere una percentuale al Villareal e che, dunque, lasciarlo partire ora potrebbe non avere un impatto chissà quanto positivo sul bilancio, pur con un ingaggio oneroso risparmiato al pari delle commissioni da corrispondere agli agenti. Resta vivo l’interesse della Fiorentina, a Napoli invece assicurano sia stato opzionato per la prossima stagione. All’estero ci sono estimatori soprattutto in Germania. Se non andasse via, il colpo davanti non ci sarebbe.