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De Sanctis, Inzaghi, Dia, Bonazzoli: tante novità, ecco le ultime
20/12/2023
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Il ritorno di Walter Sabatini fa sognare i tifosi della Salernitana e rappresenta un passo importante da parte della società che, con saggezza, ha messo da parte quanto accaduto in passato per il bene del club. Una delle domande più frequenti riguarda, ovviamente, il futuro di Morgan De Sanctis, direttore sportivo contestato dalla stragrande maggioranza dei tifosi, tra gli artefici di questo disastroso girone d’andata e virtualmente esonerato dopo Napoli.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, domani è in programma un incontro a Roma tra Iervolino, Milan e De Sanctis. Al momento non sembra che il direttore sportivo stia pensando di rassegnare le dimissioni, al pari dei suoi collaboratori. E così ci sono due possibilità: o l’esonero o un ulteriore ridimensionamento. C’è chi lo immagina come capo dell’area scout per il mercato estero, ma uno come Sabatini ha conoscenze sufficienti per fare da sè. Tra l’altro De Sanctis, in passato, non fu tenerissimo in alcuni passaggi della sua conferenza stampa (per rinfrescare la memoria cliccare qui).

E così, per logica e per evitare sovrapposizioni e confusione, si potrebbe propendere per un licenziamento. I motivi sono stati rimarcati più volte: scarso rapporto con la piazza e con gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina granata, 27 milioni di euro per una difesa non all’altezza della categoria, scarsa presenza in pubblico a tutela della Salernitana, calciatori bocciati prematuramente o non riscattati per cifre irrisorie (5 milioni per Dragusin, ad esempio), mercato estivo quasi tutto sbagliato, scelta di attingere quasi esclusivamente dall’estero, pochissimi incassi garantiti tramite cessioni. Un flop.

E l’allenatore? Inzaghi avrà due gare a disposizione per consolidare la propria posizione ma la situazione è identica a quella che Sabatini ereditò nel 2022. A Colantuono concesse tempo, lo lasciò lavorare senza bocciature e pregiudizi, ma sotto traccia si lavorava per l’eventuale sostituzione. Se dopo Verona la classifica non dovesse migliorare, l’esonero sarà inevitabile. Difficile, ad oggi, ricucire con Sousa, stuzzica l’idea di un Nicola-ter

Per il mercato il quadro è chiaro. Sabatini sta cercando un acquirente per Dia, sa bene che dovrà cedere diversi elementi e che il budget non sarà così ricco come nel recente passato. Ma la sua personalità potrebbe spingere qualche giocatore ad oggi inarrivabile ad accettare la sfida. C’è chi, con un ds carisatico, potrebbe decidere di restare a Salerno ritrovando stimoli e motivazioni. Chi potrebbe tornare per riscrivere la storia (Bonazzoli?), chi ancora – come Fazio – sarà tolto dal mercato. Gli innesti dovrebbero essere almeno 7, con valutazioni su quel Mikael che proprio Sabatini portò in granata.

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di Popolo Sportivo

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