Con il passare delle ore emergono ulteriori retroscena relativi alla posizione del direttore sportivo Morgan De Sanctis, finito nel mirino della critica sia per i pessimi risultati della squadra, sia per il mercato condotto in estate basato su scommesse e non su quei calciatori che servivano come il pane alla causa granata. Corrisponde al vero la notizia delle dimissioni presentate ad agosto e respinte dal presidente Danilo Iervolino che, nella circostanza, preferì evitare ribaltoni e rinnovare fiducia all’ex portiere del Napoli. Contrattualmente legato alla Salernitana fino a giugno del 2025. Ora le cose stanno andando diversamente e la notizia di un esonero, confermata da gente della società ad alcuni giornalisti sabato sera, non è stata mai smentita dalla proprietà.
Oggi c’è stato un altro confronto a Roma, durante il quale il club ha analizzato i motivi che hanno ridotto la Salernitana ad essere ultima in classifica, con la peggior difesa (ma per qualcuno “stiamo a posto così”), uno dei peggiori attacchi e una serie di situazioni interne che avrebbero bisogno di un dirigente esperto e carismatico per poter essere affrontate e risolte. Per ora De Sanctis resta al suo posto, nelle prossime ore sarà al Mary Rosy e seguirà la squadra a Reggio Emilia. Ma l’aver parlato con altri dirigenti certifica che la fiducia è venuta meno e che si aspetta soltanto l’occasione per sancire per iscritto quanto verbalmente è stato già stabilito nei colloqui tra Iervolino e Milan ai quali il ds non ha preso parte.
Anche perchè, come dicono i tifosi, diventa complesso far fare il mercato a gennaio a chi ha sbagliato tanto nella sessione estiva pur con l’alibi del budget ridotto. Un budget abbassato da Iervolino anche per le tante spese sostenute l’anno scorso e che non hanno sortito gli effetti sperati. Basti pensare che la difesa più perforata d’Italia è costata 25 milioni di euro, motivo sufficiente per guardarsi attorno a caccia di soluzioni alternative. Confermata anche la pista Marsiglia, società francese che aveva bussato alla porta di De Sanctis già una sessantina di giorni fa. Operazione ancora fattibile, dopo venerdì se ne saprà di più. Lo ribadiamo: sabato sera il ds, tra gli artefici principali di quest’avvio fallimentare, è stato delegittimato e virtualmente esonerato ma gli sarà comunicato solo dopo aver trovato un sostituto.