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DAZN, Marelli e i soliti commenti da disdetta dell’abbonamento. Arbitro pro Juventus
12/05/2024
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Quando, un anno e mezzo fa, veniva annullato un gol alla Juventus per fuorigioco di Bonucci, tutte le televisioni nazionali fecero una corsa contro il tempo per allestire da subito un “salotto” di vecchie glorie bianconere e di intenditori (o presunti tali), uniti per gridare allo scandalo, per chiedere una modifica del protocollo VAR, invocando finanche la ripetizione della partita per errore tecnico. Segnale evidente che pareggiare per 2-2 contro la Salernitana, in casa, bruciava e non poco. E Allegri, pagato fior di quattrini per pareggiare contro l’ultima in classifica anche oggi, si aggrappò all’episodio per un anno intero.

Peccato che tutti i moviolisti e gli esperti del settore sorvolarono sul fatto che la Juventus segnò il 2-2 su un calcio di rigore inesistente e che ne fosse stato negato uno solare alla Salernitana, con Bremer che avrebbe ricevuto il doppio giallo senza poter segnare, di conseguenza, la rete dell’1-2 che riaprì la contesa. Stavolta, invece, la direzione pessima di Santoro è passata sotto traccia, come fosse lesa maestà rimarcare che la Vecchia Signora abbia evitato la sconfitta anche grazie a qualche svista a danno dei granata che diventa intollerabile in epoca VAR.

Discutibile quanto accaduto nel primo tempo: Szczesny anticipa Ikwuemesi e colpisce il pallone evitando la seconda marcatura, ma alza molto la gamba impedendo all’attaccante (che sbaglia il controllo) di proseguire l’azione. Situazione ai limiti, non è uno scandalo aver lasciato proseguire. Incredibile, invece, non accorgersi della respinta di braccio da parte di Rabiot che allontana in modo decisivo il pallone interrompendo una potenziale occasione da gol. Il risultato era di 0-1 e mancavano 12 minuti, la Salernitana avrebbe potuto chiudre il discorso. E Rabiot era già ammonito.

Aggiungiamo che il contropiede condotto da Chiesa e concluso con un errore di Vlahovic a tu per tu con Fiorillo nasce da un fallo enorme di Gatti su Lassana Coulibaly: sarebbe stata punizione dal limite per la Salernitana, con giallo per il centrale ex Frosinone che, come all’andata (era da rosso su Legowski), è stato graziato continuamente. Eppure il moviolista Marelli, nei casi dubbi, ha sempre dato ragione a Santoro. Stesso discorso per i cronisti, in particolare per Ambrosini. Capace di criticare il fischietto siciliano per aver “permesso il gioco falloso e duro dei calciatori granata”. E, come già accaduto in tante altre occasioni, sul web è un plebiscito di commenti contro l’emittente che, in passato, fu attaccata pubblicamente anche dal presidente Danilo Iervolino. “Per fortuna l’anno prossimo la vedremo solo su Sky” uno dei tanti commenti di protesta degli utenti. Del resto il potere mediatico delle grandi ha sempre prevalso sulle ragioni delle piccole. E anche per questo gli stadi si stanno svuotando.

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di Popolo Sportivo

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