Senza voler mettere affatto in dubbio la professionalità dei colleghi e di una squadra di giornalisti giovani che dà il massimo per offrire un buon servizio agli utenti, abbiamo rimarcato in passato che la Salernitana avrebbe avuto diverse ragioni per lamentarsi di DAZN. Cosa che, in realtà, è avvenuta. L’intervista a Repubblica di Iervolino post derby e alcune dichiarazioni di Inzaghi hanno ricordato un po’ quelle di Castori nel 2021, col mister che si disse pronto a stracciare l’abbonamento per protesta. Argomento di discussione è la moviola, tema che da sempre ha appassionato e diviso i tifosi. Ieri, durante OPER VAR, si è parlato diffusamente del gol del pareggio della Salernitana viziato – a detta del signor Valeri – da un fallo di Pirola su Defrel. Come abbiamo rimarcato sabato, tuttavia, Di Paolo non poteva intervenire perchè non si trattava di un grave ed evidente errore, ancor di più perchè l’attaccante aveva già perso palla regalandola a Vignato.
Tuttavia il nocciolo della questione non è l’episodio in sè. Ci chiediamo, da tempo, perchè i torti arbitrali a danno della Salernitana (incalcolabili da novembre a febbraio), non siano stati trattati e mostrati allo stesso modo. Anzi, pure a cospetto di errori clamorosi come quelli che indirizzarono il derby di Napoli, si diede ragione alle giacchette nere senza rendersi conto – ad esempio – che il 2-1 degli azzurri fosse viziato da un fallo netto su Tchaouna. L’elenco sarebbe davvero lungo, purtroppo la classifica attuale rende poco utile snocciolarlo ancora. Chi ha memoria buona, però, ricorda i rigori netti negati contro Sassuolo, Lazio, Roma e Torino (andata e ritorno), quelli generosi fischiati a Inter ed Empoli, il rosso a maggiore con la Juventus mentre Gatti fu libero di entrare sulla caviglia di Legowski senza alcuna conseguenza. Che la cronaca degli avvenimenti, soprattutto a livello nazionale e soprattutto se ci sono migliaia di tifosi che pagano l’abbonamento, non prescinda dal criterio dell’obiettività.