E’ sotto gli occhi di tutti che la programmazione sportiva sia partita in ritardo a causa delle note vicende relative alla cessione della società. Tuttavia, soprattutto nelle ultime due settimane, l’amministratore delegato Maurizio Milan è sceso in campo in prima persona per sbloccare alcune situazioni in stand by da troppo tempo e che richiedevano un’accelerata. L’idea originaria era quella di proporre a Stefano Colantuono di guidare la Salernitana anche per la prossima stagione in B, categoria che ha vinto due volte e nella quale sarebbe stato uno dei più esperti in assoluto. In realtà, sin dai primi colloqui post Liverani, era emersa la volontà generale di continuare nel rispetto degli accordi sottoscritti ma con un ruolo sempre di natura tecnica, ma “dietro la scrivania”. Milan aveva inoltre inserito anche il nome di Inzaghi nella lista dei papabili, ma parte della società non aveva gradito la scelta del mister di rescindere piuttosto che chiudere la stagione. Due settimane fa era invece cosa fatta per Domenico Toscano, a quanto pare caldeggiato da quel Maiorino che era indicato come successore di Sabatini su precisa indicazione di persone vicine a Iervolino ma che, con Petrachi, avranno decisamente meno potere e un raggio d’azione limitato. Toscano, ad ogni modo, aveva dato massima disponibilità, ma il temporeggiare continuo lo ha spinto ad accettare la proposta del Catania. E quindi, di fatto, è stata corsa a due tra Sottil e Vivarini, con Petrachi che aveva sondato la disponibilità dell’ex Udinese nel giorno stesso della firma con la Salernitana. Qualche tentennamento aveva destato preoccupazione, andava trovata la quadra soprattutto sul piano economico visto che Sottil, a Udine, guadagnava 750mila euro netti. Cifra insostenibile per la B e, obiettivamente, eccessiva per un tecnico reduce da un esonero. Ieri la giornata decisiva, merito di Milan che ha avuto un lungo colloquio telefonico con Sottil dandogli una sorta di ultimatum e tenendo in caldo la pista Vivarini che, nel mentre, aveva dato massima disponibilità. Alla fine c’è stata la fumata bianca e la Salernitana ha finalmente colmato questa lacuna. Non c’è stato nulla, invece, con Aquilani.
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Da Colantuono all’Inzaghi-bis fino a Toscano e la firma di Sottil: la cronistoria della vicenda allenatore
21/06/2024