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Con Colantuono una Salernitana più dignitosa. Si pagano errori individuali
07/04/2024
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Nonostante stia lavorando con il gruppo da appena due settimane e con una serie di difficoltà oggettive (nazionali, infortuni, caso Dia, morale sotto i tacchi, classifica disastrosa con margini di recupero ormai nulli), Stefano Colantuono è comunque riuscito a dare qualcosa alla Salernitana nelle due gare della sua gestione. Al di là del punto in rimonta arrivato ieri sera, tale da interrompere la mortificante striscia di sconfitte interne di fila, la squadra granata ha tirato fuori un minimo d’orgoglio e cattiveria agonistica.

A Bologna, risultato a parte, non era stato affatto tutto da buttare. Creare tre nitide palle gol sul campo della quarta forza del campionato è merce rara tra le squadre che lottano per non retrocedere; la Salernitana ha avuto l’occasione con Simy per pareggiare e con Tchaouna e Candreva per riaprirla subendo, di fatto, tanto palleggio fine a sè stesso e soli tre tiri nello specchio della porta.

Ieri sera, nei primi 15-20 minuti, i padroni di casa hanno palleggiato, c’è stato qualche cambio gioco di qualità e l’atteggiamento tattico era più offensivo rispetto alla trasferta del Dall’Ara. Di cross e situazioni potenzialmente pericolose ce ne sono state diverse, se però il centravanti è Ikwuemesi diventa tutto più complicato. E sul 2-2 c’è stata anche la potenziale chance della vittoria, con Vignato che ha regalato alla curva un pallone smanacciato goffamente da Consigli.

Non stiamo parlando di prestazioni eccezionali, sia chiaro, ma almeno c’è qualche contrasto in più e si sta provando a destare dal torpore un gruppo che non è mai diventato squadra. E vedere Boateng che esulta così dopo la rete di un pareggio che sarà utile solo per le statistiche aumenta il rammarico per ciò che poteva essere e non è stato.

Ci sono, però, delle costanti. A Bologna l’hanno decisa le giocate dei singoli, ieri gli errori individuali. Di fatto, su azione costruita dagli avversari, in 180 minuti la Salernitana non ha subito praticamente niente. Se però Pirola, centrale della nazionale under21 pagato 5 milioni di euro, fa un errore del genere in serie A c’è davvero poco da fare. E, ancora una volta, i granata hanno subito gol alla prima occasione.

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di Popolo Sportivo

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