Il primo a raggiungere Rivisondoli in queste settimane è stato il vice presidente del club Mai Sola Ernesto Natella che, da super tifoso granata, ha lanciato il suo personale appello anche a costo di risultare impopolare: “Siamo tutti delusi per quanto è successo nella passata stagione e per una retrocessione maturata nel peggiore dei modi. Tuttavia è necessario voltare pagina e guardare avanti, convinti che alla fine allestiranno una rosa competitiva”. Nei giorni scorsi è arrivato anche il presidente Antonio Carmando che, al termine di un allenamento mattutino, ha chiesto e ottenuto un incontro con il direttore sportivo Gianluca Petrachi. Alla nostra redazione, il massimo esponente dello storico gruppo ubicato a Fratte ha inteso fare chiarezza: “Ho letto alcuni commenti polemici e critici sui social, in tanti volevano che nessun esponente della tifoseria presenziasse a Rivisondoli. Ci tengo a sottolineare che, come sempre, siamo qui per la maglia e non per quei mercenari che l’hanno indegnamente rappresentata condannandoci alla retrocessione in virtù di uno spogliatoio totalmente spaccato. A Petrachi ho chiesto proprio questo: tagliare i rami secchi, mandare via chi non ha avuto rispetto per Salerno. Ci ha ribadito che le entrate dipenderanno dalle uscite, ma che farà il possibile per rinforzare la rosa. Di certo c’è che non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro, questo è un trampolino di rilancio fondamentale per la sua carriera. Noi chiediamo che la Salernitana torni dove è stata presa dall’attuale società, con bilanci ok e un grande entusiasmo popolare che sta venendo meno anche a causa delle promesse non mantenute”
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Carmando: “Qui per la maglia, non per i mercenari. Iervolino ci riporti dove ci ha preso senza ulteriori alibi”
24/07/2024