La Salernitana sbatte sul muro di Bardi. La Reggiana si aggrappa al suo portiere che compie sei intervento provvidenziali. L’ultimo su Torregrossa vale l’intero prezzo del biglietto. Prosegue il periodo “nero” in esterna per gli uomini di Martusciello che continuano a non vincere lontano dall’Arechi. Unica “gioia” di giornata il clean-sheet che mancava dal mese di febbraio. Inizio lento di match dove l’unica gioia per gli occhi è Adelaide che mette subito in mostra una bravura tecnica impressionante, tra aperture e dribbling d’altissima scuola. Primo brivido al 16′ con Hrustic che colpisce bene la sfera ma una deviazione provvidenziale salva Bardi. Al 25′ ancora i granata con Wlodarczyk ma stavolta è Bardi provvidenziale a salvare tutto. Al 30′ rispondono i padroni di casa con Portanova che colpisce in pieno la traversa a Sepe battuto. La ripresa si apre col gol annullato a Okwonwwo per fuorigioco, graziato Sepe che non era stato perfetto al momento della conclusione con il pallone che era passato sotto le sue gambe. Al 50′ si rinnova la sfida dei campani contro Bardi, ci riprova Hrustic ma l’estremo difensore fa ottima guardia. La Reggiana prova a fare gioco ma al 60′ la grande occasione è sui piedi di Braaf che a porta vuota fallisce un gol già fatto vanificando un’azione davvero pregevole di una Salernitana a tratti dominante e nettamente superiore anche dal punto di vista fisico. La spinta dei 1500 cuori granata si fa sentire, c’è la voglia di festeggiare al meglio San Matteo e regalare una gioia ad un popolo in festa ma che, per 90 minuti, ha anteposto il profano al sacro. I campani continuano a mettere pressione e all’82’ si trovano ancora una volta Bardi sulla loro strada, Torregrossa ci prova con un bolide ma anche stavolta il portiere è super. Nel finale ancora Bardi protagonista sempre su Torregrossa, lasciando l’urlo del gol in gola ai tanti tifosi granata con l’ennesimo miracolo
