Finite le passerelle degli “strisciati”, l’Arechi tornerà ad essere lo stadio per quelli di sempre. Fatta eccezione per la Roma, nel girone di ritorno non ci saranno sfide contro le big e la Salernitana proverà a sfruttare il fattore campo per collezionare i punti che servono per alimentare il sogno salvezza. Dando uno sguardo al cammino della Bersagliera, possiamo notare che è tra le mura amiche che bisognerà cambiare marcia e ingranare la quinta.
Da qui a maggio, infatti, a Salerno arriveranno quasi tutte le dirette concorrenti: si partirà dal Genoa, poi in rapida successione Empoli e Lecce prima della sfida col Sassuolo e della chiusura potenzialmente da brividi con il Verona in uno stadio che, ci giocassimo qualcosa di importante, sarebbe gremito in ogni ordine di posto. Alla portata anche la partita contro il monza dell’ex Raffaele Palladino, sconfitto 3-0 un anno fa.
E nulla vieta di sognare il colpaccio con una tra Roma, Fiorentina e Atalanta: nella passata stagione Dia rifilò tre reti alla compagine di Italiano, mentre Gasperini si arrese alla prodezza di Candreva al 90′ che valse, di fatto, la certezza quasi matematica di restare in serie A. Toccherà dunque al pubblico fare la differenza e accompagnare il cavalluccio in queste 8 gare casalinghe che valgono una intera stagione.