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“Accerchiati” dalla provincia senza identità. Manifesti funebri anche a Battipaglia
29/04/2024
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Gli sfottò che arrivano da Napoli fanno parte del gioco e non ci sorprendono. Del resto abbiamo sempre rimarcato che, su sponda azzurra, la rivalità con la Salernitana sia sentitissima e che l’unico modo per gioire dopo un’annata disastrosa è aggrapparsi alle sconfitte degli altri. Stiamo parlando degli oramai ex campioni d’Italia, quelli che si sono scandalizzati per l’esultanza post gol di Dia e che hanno collezionato una serie di figuracce sportive senza precedenti, compreso uno 0-4 in casa in coppa Italia contro il Frosinone. Senza dimenticare i due derby vinti soprattutto per episodi arbitrali favorevoli, come il gol in fuorigioco all’Arechi, il rigore regalato al Maradona e il 2-1 irregolare al 96′ passato sotto traccia solo per l’ostracismo della stampa nazionale. E ci sta anche che a Castellammare e Cava, dopo stagioni anonime tra Lega Pro e dilettanti, si sogni di venire a giocare nel principe degli stadi per respirare il clima del calcio vero e ammirare una tifoseria di livello assoluto come quella granata.

Fa sorridere, però, che anche parte della provincia di Salerno faccia ironia sulla retrocessione della Salernitana. Quella che dovrebbe essere la loro squadra del cuore. Intendiamoci: la stragrande maggioranza della provincia, soprattutto quella Sud, ha a cuore le sorti della Bersagliera e costituisce uno zoccolo duro essenziale, fondamentale, che fa la differenza per qualità e quantità. Poi ci sono quelli che, senza senso d’appartenenza, riescono a provare piacere per le disfatte del cavalluccio marino. Ci segnalano, ad esempio, manifesti funebri a Battipaglia. Un anno fa, ad Eboli (che pure è piena di tifosi della Salernitana), si organizzò una mega festa per lo scudetto del Napoli. Evento più unico che raro, ci mancherebbe, ma che imporrebbe una serie di riflessioni anche da parte della società di Iervolino, chiamata a incentivare le nuove generazioni affinché crescano innamorandosi della prima realtà calcistica cittadina e non delle big o presunte tali. Anche da Nocera sono arrivati una marea di sfottò, proprio nell’anno in cui i molossi hanno perso il temibile testa a testa con la Romana per il secondo posto in serie D. Lo ribadiamo: queste cose sono il sale del calcio, a volte fanno anche sorridere. Tuttavia è esilarante pensare che qualcuno, in provincia di Salerno, canti contro Salerno e la Salernitana. Identità, questa sconosciuta per molti…

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di Popolo Sportivo

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