Liverani è pronto a cambiare. Dopo due gare in fotocopia rispetto alla gestione Inzaghi, il trainer granata ha voglia di giocarsi la permanenza in panchina con quel modulo che è stato caratteristico delle sue esperienze pregresse. Quasi certamente, la Salernitana affronterà l’Udinese con il 4-3-1-2, schieramento che consentirebbe di spingere maggiormente sulla fasce e di aumentare il peso specifico in avanti.Tanto ruota attorno alle indicazioni dello staff medico che, domani, ha in programma un confronto con lo staff tecnico utile a fare il punto della situazione. Pierozzi, ad esempio, è clinicamente guarito ma sta lavorando a parte e, al massimo, dovrebbe partire dalla panchina. Sarà dunque Zanoli a conservare il posto sulla destra, pur essendo più un quinto che un terzino. Sull’out opposto Bradaric, al centro della retroguardia si va verso la coppia Fazio-Manolas.
Boateng si sta gestendo, ha problemi fisici e sta lavorando a singhiozzo: possibile resti a casa e che torni direttamente per la trasferta di Cagliari. In mediana sono certi di un posto Basic e Coulibaly, la terza maglia dovrebbe aggiudicarsela Giulio Maggiore che, sabato, si è fermato in extremis per noie muscolari per fortuna di lieve entità. In avanti non dovrebbero esserci dubbi: Candreva trequartista a ridosso di Weismann e Dia. Tuttavia non è da escludere un’altra soluzione, stante anche l’atteggiamento tutt’altro che battagliero di Dia e gli scarsi risultati prodotti da Simy e Ikwuemesi. Tra le ipotesi c’è quella di Kastanos rifinitore e Candreva al fianco di Weismann, del tutto esonerato da sfiancanti compiti difensivi. Scapita Vignato: che possa essere lui la vera sorpresa della trasferta di Udine? Nella ripresa possibile esordio di Gomis, ad ora oggetto misterioso