A Cremona con qualche scelta in più a disposizione e con una squadra che potrebbe cambiar pelle pur mantenendo lo stesso atteggiamento tattico. Sulla strada della continuità, Martusciello riproporrà il 4-3-3 e spera di bissare la prova convincente e autorevole offerta per un’ora a Palermo, con la necessità di ritrovare la via del gol e di rendersi maggiormente pericolosi in avanti pur senza smarrire l’equilibrio difensivo messo a dura prova soltanto dai calci piazzati battuti dallo Spezia. E’ ancora presto per abbozzare la formazione, tuttavia possiamo dire che Dalmonte, Hrustic e Amatucci saranno abili e arruolabili contrariamente a quanto accaduto – per motivi differenti – sabato pomeriggio. Solo il giovane centrocampista scuola Fiorentina è certo di scendere in campo dal primo minuto, con Soriano mezzala con licenza di offendere e il ballottaggio tra Maggiore e Tello che vede l’ex Spezia leggermente favorito. In difesa si viaggia verso la riconferma di un quartetto che, tutto sommato, sta facendo bene. Stojanovic è in diffida ma è imprescindibile, al centro ovviamente Bronn e Ferrari mentre Njoh agirà a sinistra. E’ in avanti che ci sono i dubbi principali. A Martusciello Verde è piaciuto nella gara precedente e la riconferma appare scontata, sull’out opposto riecco Tongya dal primo a scapito di un Braaf che sta faticando dopo una partenza incoraggiante, soprattutto da subentrante. Non sta convincendo Kallon e partirà dalla panchina. La punta centrale dovrebbe essere ancora Simy, sebbene Torregrossa stia meglio dal punto di vista fisico. Non si può escludere neppure la soluzione Wlodarczyk, calciatore scivolato indietro nelle gerarchie dopo tre gare da titolare nelle quali ha fatto oggettivamente tanta fatica. Resta fuori squadra Valencia, infortunato Adelaide.
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A Cremona con tanti dubbi di formazione. Rientra Amatucci, in avanti in tre per una maglia
22/10/2024