La Salernitana cade sotto i colpi di Adorante e della Juve Stabia che sbanca l’Arechi vincendo per 1-2. Agli uomini di Colantuono rimane la tanta delusione per un appuntamento che non si doveva sbagliare. Una prestazione pessima, condita da tanti errori da parte dell’allenatore e che conferma non siano del tutto campate in area le critiche di Milan nei confronti di un direttore sportivo che ha commesso tanti errori al netto di un budget ridotto e del ridimensionamento messo in atto da una società che avrebbe avuto invece l’obbligo morale di puntare da subito al vertice. La cronaca. Arechi vuoto per 15 minuti, ma anche dopo l’ingresso dei tifosi sembrava quasi di giocare a porte chiuse: clima freddo, di disinteresse, come mai era successo a Salerno in passato. La Juve Stabia parte forte con il gol di Adorante dopo solo sette minuti che da pochi passi sfrutta un rimpallo e insacca Sepe. La Salernitana prova a reagire ma la Juve Stabia chiude bene per poi ripartire sfiorando due volte il raddoppio con Adorante e Candellone, imprecisi con mezza porta vuota. Al 32’ ci prova Maggiore che però non riesce ad insaccare e conquista un corner. La Juve Stabia fallisce due contropiedi e i granata pareggiano poco prima del duplice fischio con Amatucci che scarta Varnier e buca Thiam per il pareggio. La ripresa si apre con una Salernitana molto propositiva, Verde ha una doppia chance al 57’ che fallisce il tap-in dopo la prima parata di Thiam. La partita diventa dura e fioccano i cartellini gialli. Ne viene fuori uno spettacolo raccapricciante tra due squadre scadenti. Al 74’ raddoppio Juve Stabia, Varnier recupera su Simy commettendo fallo, il pessimo Ghersini non se ne accorge e lascia proseguire: il difensore guadagna metri e appoggia su Leone e lancia Candellone che fa 1-2. Gli ospiti segnano il tris sempre con Adorante ma il gol viene annullato per fuorigioco millimetrico. La reazione della Salernitana è tutta in una stecca di Ferrari da centro area su bella iniziativa del subentrato Fusco.
