La Salernitana non va oltre lo 0-0 nel match giocato in trasferta a Latina ma tiene comunque la testa in solitaria della classifica staccando di una lunghezza il Catania ed in attesa del risultato del Benevento. Tornavano i tifosi sugli spalti con oltre 2600 supporters granata al seguito in terra pontina. Il tecnico Giuseppe Raffaele conferma il modulo della scorsa settimana, puntando ancora sul 3-4-2-1 ma cambia gli interpreti anche in base alle defezioni: Inglese viene scelto come riferimento offensivo con la coppia Liguori–Ferraris alle sue spalle. Out Capomaggio (squalifica) e De Boer (infortunio), torna dal primo minuto Varone accanto a Tascone in mediana. La sorpresa è l’inserimento di Achik dal primo minuto sull’esterno del centrocampo a fare da alter ego a Villa sull’out opposto.
Dall’altra parte, Alessandro Bruno risponde con un 3-5-2, premiando in attacco la coppia Fasan–Parigi e affidandosi a un centrocampo folto per provare a contenere la capolista. Primo tempo tutt’altro che brillante per la Salernitana, che chiude sullo 0-0 la prima frazione. Lo schieramento iniziale impostato da Raffaele però non sortisce gli effetti sperati: la squadra è apparsa confusa, spesso sbilanciata e vulnerabile alle ripartenze dei pontini, che con il passare dei minuti hanno preso campo e fiducia affacciandosi in più circostanze dalle parti di Donnarumma.
In mediana si è sentita pesantemente l’assenza di Capomaggio, con Varone poco lucido nella costruzione e incapace di trovare le giuste linee di imbucata per gli attaccanti, praticamente mai pericolosi. Alla mezz’ora, il tecnico ha provato a rimescolare le carte, invertendo Achik e Villa sulle fasce per garantire maggiore copertura sul lato destro, ma la manovra granata è rimasta abulica e prevedibile. Tensione palpabile in campo e tra i giocatori granata: emblematico l’episodio che ha visto Achik, dopo un ripiegamento su Ercolano, rischiare grosso alzando il gomito nel tentativo di recuperare la posizione (non ravvisato dall’arbitro). Immediata la reazione di Anastasio, che ha ripreso duramente il compagno per un gesto evitabile e potenzialmente pericoloso. Proprio di Achik l’unico tiro verso la porta sul finale di tempo con il destro a giro che non inquadra la porta. SECONDO TEMPO Nella ripresa Raffaele prova a cambiare volto alla gara per ritrovare una Salernitana capace di incidere. Restano negli spogliatoi sia Varone che Liguori per Ferrari ed il giovane classe 2007 Di Vico. Achick viene riportato sulla destra e Villa torna sull’out mancino di competenza. Pronti via break di Tascone che ruba palla ai difensori del Latina e serve una palla al bacio per Ferrari che non trova l’impatto con la palla per pochissimo.
Al 50’ ancora Ferrari si mangia un gol fatto spedendo a lato un colpo di testa sotto misura. Al 60’ nuova proposizione offensiva dei granata: il solito Tascone pennella un altro cross dalla destra sul quale questa volta si avventa Ferraris che colpisce bene ma lambisce il palo. La partita, poi, perde di qualità e si incattivisce con numerose interruzioni di gioco. Il Latina prova a pungere ma Donnarumma è sempre attento. La Salernitana ha però le ultime due possibilità di sbloccare la gara prima con Villa ma la sua acrobazia è alta e poi con Ferrari che in corsa calcia alto un assist dello stesso Villa. La Salernitana chiude con un pareggio che lascia l’amaro in bocca per l’occasione sciupata di allungare su Catania e Benevento ma porta a casa un clean sheet importante per il morale.











