Vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi dello stop alla trattativa con uno dei due fondi americani che avrebbe mostrato interesse per l’acquisizione dell’intero pacchetto azionario della Salernitana. Distanza tra domanda e offerta e assenza di interlocutori ritenuti affidabili avrebbero spinto l’amministratore delegato Milan a concentrare altrove le proprie attenzioni, con una strategia chiara definita dopo l’incontro di mercoledì scorso col patron,
Assodato che non ci sono i tempi tecnici per materializzare una cessione in poche settimane e che, ad oggi, Iervolino non vedrebbe soddisfatte le aspirazioni finanziarie, si è deciso di procedere in questo modo: incassare il paracadute, provare a velocizzare per la cessione di 3-4 calciatori che fanno gola in A, incassare l’ultima rata di DAZN e i riscatti dei giocatori in prestito e programmare la nuova stagione sportiva per consentire a chi eventualmente subentrerà di trovare una programmazione già avviata e con un presidente che rientrerebbe alla grande dell’investimento fatto nel dicembre del 2021. “Un modus operandi da proprietario e non da presidente” si obietta sul web, laddove in tantissimi stanno manifestando profonda delusione per il ridimensionamento operato da una società partita con promesse e proclami, molto forte dal punto di vista economico, ma che ha riportato in B la Salernitana senza uscire allo scoperto (visto Stirpe?) quantomeno per ringraziare la tifoseria per l’incessante apporto.
Ad ogni modo va avanti una interlocuzione con un altro fondo americano che avrebbe messo sul tavolo 25 milioni di euro da corrispondere, a quanto pare, in due rate. C’è chi assicura che la vicenda Dia possa frenare anche questa operazione, dato che si conta di rientrare della spesa per l’acquisto anche attraverso la cessione di un giocatore che, però, avrebbe puntato ancora i piedi sperando di liberarsi alle sue condizioni. Una situazione che sta diventando pesantissima, ma che certo non giustificherebbe un dietrofront di un acquirente potenzialmente interessato. Considerando che è stata fissata la data per il ritiro e che, come detto, la programmazione sportiva dovrebbe a breve entrare nel vivo, è facile pensare che si prosegua con Iervolino ma con una società in vendita e che potrebbe cambiare proprietario in corso d’opera, a meno che Iervolino non ritrovi improvvisamente l’entusiasmo perduto trasformando la rabbia e la delusione in una voglia di rivalsa e di investire. E sarebbe la soluzione più auspicabile.
Intanto proseguono i casting per il direttore sportivo, l’idea è quella di annunciarlo entro la seconda settimana di giugno. A Telecolore si è parlato di due profili che non fanno fare i salti di gioia ai tifosi: Valentini (che ha collaborato con Fabiani a Messina, è reduce da un’esperienza pessima ad Ascoli), e Maiorano, settore giovanile del Milan e con un’area scouting che va ben oltre i confini nazionali. Una figura non escluderebbe l’altra, visto che la proprietà cerca un dirigente esperto che abbia rapporti e sappia vendere e una figura che lavori in prospettiva. Resta viva l’idea Angelozzi che, però, è corteggiato dal Bari e dalla Sampdoria, mentre Sogliano ha mercato in A. E hanno perso quota anche i nomi di Foggia e Taibi, a quanto pare proposti da Inzaghi quando si pensava che potesse essere lui l’allenatore anche in cadetteria. Per il mister si prenderà ancora un po’ di tempo: lo sceglierà il ds, in tanti si stanno proponendo. Grosso piace così come Pirlo, occhio al nome a sorpresa. Iervolino non ha escluso possa arrivare un giovane anche di categoria inferiore, ma con idee ed entusiasmo.
La priorità resta quella di cedere. Tchaouna potrebbe liberarsi se qualcuno pagasse la clausola da 8 milioni di euro prevista dal contratto (5 andrebbero alla Salernitana, 3 al Rennes), Coulibaly è nell’orbita Lazio ed è stato proposto anche alla Fiorentina al pari di Dia (che però vuole la Premier), su Pirola ci sarebbe il Torino mentre l’Udinese avrebbe effettuato un sondaggio per Bradaric. Kastanos piace a Verona e Cagliari e quasi certamente andrà via. Dell’attuale gruppo potrebbero restare soltanto Fiorillo, Gyomber (solo in caso di rinnovo di contratto), Legowski, uno tra Ikwuemesi e Simy e, forse, Maggiore.