Quando tutto lo stadio invoca l’ingresso in campo del calciatore forse più in forma del reparto offensivo, ci sono due chiavi di lettura possibili: o tutti non capiscono nulla di calcio o c’è un allenatore che non sta leggendo la partita in modo corretto. Considerando che Wlodarczyk è apparso particolarmente acerbo e che Torregrossa ha una condizione fisica assai precaria, non prendere in considerazione Simy è apparso un azzardo, soprattutto contro un avversario che aveva totalmente rinunciato a giocare e con un Salernitana che crossava tanto senza saper riempire l’area di rigore. Pur non essendo un fulmine di guerra, l’ex Crotone ha iniziato comunque bene la sua stagione guadagnando i primi applausi della sua esperienza salernitana con tre gol – quattro sommando la coppa Italia – un assist, il rigore trasformato nella lotteria contro lo Spezia e un impegno encomiabile. Improvvisamente, però, è uscito fuori dai radar di Martusciello e non avrebbe preso benissimo il mancato ingresso dopo essersi scaldato per oltre 20 minuti. Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di TuttoSalernitana, ci sarebbero anche motivazioni di mercato dietro le scelte dello staff tecnico. Non proprio come accaduto con Valencia, destinato a restare ai margini fino a gennaio, ma quasi. La dirigenza avrebbe comunicato al suo entourage che il contratto, in scadenza a giugno 2025, non sarà rinnovato e che può sentirsi libero di prendere contatti con altre squadre. Si risparmierebbero circa 400mila euro netti di ingaggio in sei mesi.
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Simy, ecco cosa potrebbe esserci dietro la doppia panchina con Reggiana e Catanzaro
01/10/2024