Salernitana, all in su Maiorino. Del resto è sempre stato lui il primo nome sul taccuino del presidente Danilo Iervolino, tentato dalla possibilità di dare spazio a un dirigente giovane, ma che ha maturato esperienza con il Milan dimostrandosi molto talentuoso nella scoperta di giovani talenti di prospettiva. Nella serata di oggi sono ripresi i contatti, si ragiona su base biennale: la speranza è quella di poter sciogliere definitivamente le riserve entro la giornata di lunedì, quando è attesa la risposta anche da parte del fondo americano Brera Holdings. Maurizio Milan, che sta lavorando ininterrottamente su più fronti, ha dato rassicurazioni al ds invitandolo a ragionare sul progetto prospettato a prescindere da chi sarà il presidente e da come andrà a finire la trattativa per l’eventuale cessione o affiancamento. Si è parlato di una squadra di giovani, costruita seguendo il criterio dell’autosostenibilità e con la necessità di collocare altrove almeno una decina di calciatori che guadagnano tanto e non rientrano nei piani tecnici. C’è un principio di accordo, le parti si aggiorneranno nuovamente nel pomeriggio di domani.
Va sottolineato che, allo stato attuale, la proprietà non ha contattato nè incontrato alcun allenatore: la scelta spetterà al direttore sportivo. Confermato il ruolo di direttore tecnico per Stefano Colantuono. Per quanto riguarda Gianluca Petrachi, ribadiamo che la firma non è mai stata vicina e che già ieri sera c’era la sensazione di una trattativa che potesse saltare. Gli incontri a Roma sono stati due, entrambi con il presidente Iervolino. Da un lato Petrachi non è apparso convinto rispetto al progetto, all’assenza di interlocutori “definitivi” e al budget messo a disposizione, dall’altro sembra che anche parte della società non sia rimasta entusiasta rispetto ai colloqui intercorsi. Le parti, stando a quanto filtra, non si sarebbero lasciate benissimo e lo strappo appare definitivo. Ma, lo ribadiamo, pur con uno scambio di documenti e una serie di chiacchierate non c’è mai stato un assenso definitivo da parte di un dirigente che aveva riscontrato il parere positivo dei tifosi.
Naturalmente la piazza è spaesata e preoccupata e certo non hanno aiutato articoli in cui si dava per fatto un qualcosa che era in fase embrionale. Dalla società filtra comunque ottimismo rispetto all’arrivo di un dirigente capace e di un allenatore che possa fare al caso della Salernitana. Per la serie “Tempo al tempo, stiamo lavorando in silenzio”. Tuttavia, al 6 giugno, sarebbe il caso di accelerare. Iervolino, anche su consiglio dei suoi più stretti collaboratori, pare deciso a proseguire sulla strada del silenzio: dimentichiamoci il presidente che parla spesso in conferenza o che rilascia interviste, chi ben lo conosce assicura sia ancora piuttosto “scottato” dagli striscioni di dicembre e da una serie di attacchi social denunciati alle autorità competenti. Di contro, però, va detto che ci sono decine di migliaia di persone che hanno accolto questa proprietà con i tappeti rossi, senza un minimo di contestazione anche dopo una stagione calcisticamente parlando vergognosa. Ed è per loro che si dovrebbe uscire allo scoperto, lasciando capire cosa stia effettivamente succedendo. O, almeno, accelerare per rispondere con i fatti. A oggi la preoccupazione è legittima, c’è una squadra da costruire in fretta. E, a tal proposito, pare che la richiesta di Fazio di restare spalmandosi l’ingaggio non sarà accettata.
Fonte TuttoSalernitana