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Salernitana, ma davvero è possibile la B? Ecco le ultime…
02/07/2025
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Mentre a Genova – sponda Samp – pare sia corsa contro il tempo per evitare la penalizzazione, a Salerno si lavora in due direzioni: da un lato la necessità di ristrutturare l’intero organico rinforzando la rosa a prescindere da cessioni, gironi e categoria, dall’altro l’obbligo morale di provare fino alla fine ad ottenere giustizia chiedendo il ripescaggio in cadetteria. Non sarà semplice, sia chiaro. Anche la società, nelle recenti dichiarazioni, è apparsa meno convinta e combattiva rispetto alle settimane scorse, quando i torti subiti erano evidenti e si sperava addirittura venissero annullati gli spareggi con la Sampdoria. Poi la nota del TFN che, di fatto, ha legittimato tutto quello che hanno fatto Gravina e Bedin spegnendo sul nascere i facili entusiasmi di una piazza che non ha voglia nè di illudersi, nè di spostare l’attenzione su altri tipi di problematiche. Significherebbe dare ulteriori alibi alla proprietà, unica responsabile di questo doppio salto all’indietro. Come riporta TuttoSalernitana, il crono-programma è stato stabilito dagli avvocati che seguono la vicenda passo dopo passo. L’8 luglio si pronuncerà il TAR, ma è possibile che l’istanza venga respinta non tanto per il contenuto, quanto per non aver ultimato l’iter in sede sportiva. Proprio per questo la Salernitana, come consentito dalle normative, si rivolgerà alla Corte d’Appello Federale chiedendo per l’ennesima volta l’annullamento del dispositivo del 18 maggio. Andasse male anche in quel caso, come prevedibile, inizierebbe la vera e propria battaglia in sede extra-sportiva, con Iervolino disposto ad arrivare fino al Consiglio di Stato per difendere la Salernitana. Vittima sacrificale per salvare chi non aveva diritto a restare in serie B…

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di Popolo Sportivo

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